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Lezione numero 3 di macroeconomia. Il conteggio del PIL con profitti

by Giovanni Carlini
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Lezione numero 3 di macroeconomia. Il conteggio del PIL con RENDITE. Questo studio segue ovviamente le prime 2 lezioni già diffuse sull’argomento.

Lezione numero 3 di macroeconomia del corso tenuto dal prof. Giovanni Carlini. Come noto l’argomento centrale delle prime lezioni è il PIL (prodotto interno lordo). Lasciando la parte dottrinale al testo, qui ci sono le esercitazioni pratiche.

Nella prima lezione sono stati focalizzati i 3 modi di calcolo del PIL. Si è anche notato come tutti e 3 i sistemi convergano sullo stesso risultato. In quel caso il PIL valeva 140 dollari.

La seconda lezione NON è entrata nei conteggi aprendo allo studente una ampia visione sul completamento (anche complicazione) del PIL. Ora è tempo di conti e in particolare si analizza il prodotto interno lordo in presenza di RENDITE.

E’ il caso di riprendere una slide già nota e mostrata nella lezione di macro numero 2.

Nel caso concreto, per RENDITE s’intendono, per esempio, gli affitti che le aziende pagano ai proprietari di immobili (in genere le famiglie). Esemplificando, nei nostri conteggi il mugnaio paga 5 dollari di affitto alle famiglie e così il fornaio per 10 dollari.

Scopo della lezione numero 3 di macroeconomia è determinare il PIL in presenza di RENDITE.

Calcolo del PIL con il sistema della spesa. (Vanno ricordati i dati contenuti nelle sliede della lezione 1) Ci troviamo con una spesa di 100 dollari per il pane e di 40 per la farina. Sono spese sostenute dalle famiglie verso il fornaio e il mugnaio. In questo caso il PIL è 100 + 40 = 140

Conteggio del PIL in base alle rendite. In questo caso devono essere considerati i salari + profitti + rendite. Ossevando la slide (fatta apposta per meglio spiegarsi) sono già evidenziati i salati, profitti e le rendite. Quindi 40 (preso a destra della slide) + 10 (sulla sx) e ancora 40 + 35 quindi 10 + 5. Il tutto fa ancora 140.

Calcolo del PIL in base al valore aggiunto. Vanno sommati i fatturati del mugnaio (10 + 40) a quelli del fornaio (100) dedotte le spese di acquisto di materie prime (10). In pratica 40 + 10 + 100 – 90 = 140.

La foto di copertina è per sorridere. Il significato è semplice: tutto si misura e conteggia nel PIL, anche la dimensione dei calibri dai carri armati. La lezione numero 3 di macro prosegue.

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