Leva finanziaria 2 i conteggi suona come la vendetta, ovvero il pieno possesso dell’argomento. Speriamo che sia così. Facendo seguito al primo studio apparso sul tema in questo sito web di ragionamenti, ecco i numeri per esercitarsi.
Ci siano due banca, la A e la B
La A ha come impieghi, ovvero totale dell’attivo pari a 500 euro con un capitale sociale di 100;
B è la seconda banca con un attivo pari ancora a 500 euro, ma con un capitale di 70;
Il tasso di rendimento per il settore bancario di quel periodo è pari al 7%
Calcolare il rapporto di leva finanziaria tra i due istituti di credito e il rendimento per i rispettivi azionisti.
In base a quanto già noto, la leva finanziaria è pari al rapporto tra gli impieghi (in entrambe le banche) pari a 500 e il rispettivo capitale proprio (o anche sociale)
500/100 = 5 per la banca A
500/70 = 7,14 per la banca B
Pe calcolare il tasso di rendimento serve moltiplicare per la percentuale indicata (riferita a quel settore ed epoca)
5 per 7 = 35
7,14 per 7 = 49,9 arrotondatile a 50.
Non c’è nulla da discutere sul fatto che gli azionisti della seconda banca, la B per la precisone, sono più “felici”, perchè il loro rendimento è molto più elevato rispetto alla concorrenza. Fin qui è “semplice” come conteggio, ora però nasce un altro problema. Ed ecco che leva finanziaria 2 entra nel dettaglio più profondo.
Per avere un rendimento pari a 50, la banca B ha prestato denaro a più clienti, esponendosi a una serie d’insoluti (mancata restituzione del capitale prestato). E’ come essere dei bravi direttori commerciali vendendo per grandi/elevati volumi di fatturato a cui non corrisponde un ritorno finanziario in fatture onorate!
Tutti sono capaci a vendere senza considerare la robustezza del cliente e la sua certezza di pagamento. Qui è la stessa cosa. In un mondo dove tutto è perfetto e sano, gli azionisti della banca B guadagnano di più, ma il mondo non è perfetto.
Si pensi a chi nel 2019 si è fatto prestare del denaro per aprire una pizzeria sul tragitto mare-centro abito. Nel 2020 quell’attività non ha neppure aperto! Gli stessi calcoli si fanno strombazzando che la Cina sarà nel 2050 la prima economia mondiale (al netto del virus cinese e della connessa pandemia)