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Lettera aperta, di un elettore, al Presidente On. Silvio Berlusconi

by Giovanni Carlini
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Lettera aperta, di un elettore, al Presidente On. Silvio Berlusconi. Questa lettera fu inviata anni fa ma ancora attuale.

Gentile Signor Presidente Silvio Berlusconi. 

sono un suo elettore. L’ho votata nel passato e lo farò ancora. Anzi Le dico di più, così sarà per mia figlia e figlio. Ne consegue che qui non è in discussione il voto a Lei e partito. Nonostante ciò ci sono degli aspetti che ho ancora bisogno capire.

LA QUESTIONE DEL PROGRAMMA POLITICO

Tutto quanto Lei imputa al precedente governo non votato dagli italiani, è corretto. Anzi ci lamentiamo che lo affermi solo adesso! Avremmo preferito che dichiarasse tutto tempo fa, anzichè consentire un colpo di stato. Quindi fermo restando che la sua critica è corretta, non abbiamo capito il Suo programma di governo. Ad esempio, ho 2 figli che saranno dei  laureati disoccupati. Quali programmi ha per quel 40% scarso di disoccupazione giovanile?

Infatti dagli Usa l’amministrazione ha indicato nel 20% il manifatturiero necessario per assorbire la disoccupazione. Infatti tramite il reshoring è in corso un massiccio rientro in patria d’aziende prima delocalizzate grazie a incentivi fiscali. Nella UE c’è il progetto Tajani, che ricalca le stesse idee, ma resta solo un progetto. Credo che su questo aspetto sia veramente importante “fare presto”. Quali sono i suoi progetti in merito?

Sul buco di bilancio pubblico crediamo, che abbia radici dal 1975, con l’istituzione degli enti locali. Capiamo la logica di spartizione delle poltrone, dove allevare le future leve della politica. Nonostante ciò, questa generazione non ha saputo darci uno statista. Mi riferisco a un nuovo Cavour, un Giolitti o un De Gasperi. Il ragionamento punta alla liquidazione delle Regioni e Provincie.

Pensiamo che anzichè 20 regioni, ne basterebbero 3. Del tipo Nord, sud e centro. Si figuri Presidente Silvio Berlusconi cosa pensiamo delle 110 provicie. Al contrario crediamo negli 8.090 Comuni italiani, adeguatamente potenziati. Anzichè aprire una guerra fiscale con gli italiani perché non riformare gli Enti locali?

Ho veramente molto apprezzato il credito d’importa alla ricerca e sviluppo che il suo governo ha lanciato. Complimenti. Un credito d’imposta al 90%.  Perchè non applicarlo anche ai terremotati?

Quest’anno ho pagato io le tasse a mia suocera. E’un fatto che riflettere. Se uno Stato porta a questo si è ha rotta l’armonia tra spese-tasse e cittadini. Penso che anzichè aprire la caccia all’evasore sia mancata una politica di persuasione fiscale. Per pagare le tasse vorrei impegnarle nella scuola dei miei figli o sul lampione in strada. Sicuramente pagare le tasse per uno Stato invisibile non è pagante. Manca il concetto di personalizzazione fiscale. Che idee e programmi ha su questo tema?



Caro Presidente Silvio Berlusconi, noi siamo nuclearisti. Lo siamo per un motivo molto semplice. Partiamo dai bisogni della Nazione e arriviamo alle conclusioni. Pensiamo che l’aria condizionata sia piacevole e che l’industria debba avere un costo d’energia inferiore a oggi. La scelta nuclerare è per noi una conseguenza non un pre-concetto. Notiamo anche che i pannelli solari sulle ville private, li sosteniamo con le nostre tasse, il che francamente l’apprezziamo. Oltre le polemiche, perchè nella politica italiana si spiega poco e si usano solo sintesi idelogiche? Su questo ci consenta una critica: Lei non si è circondato di teste d’uomo.

Le manca, Presidente, uno Stato Maggiore di soggetti pensanti capaci di produrre idee.

Siamo euroscettici. Noi apprezziamo quello che fu CEE ma non quello che è divento in UE. Le sue idee in merito?

Non ci sentiamo in armonia con l’euro. Una moneta per troppe culture diverse è stata una stupidata, di cui il Monti è corresponsabile. Le sue idee?

Un vero problema Presidente Silvio Berlusconi. Non le perdoniamo 25mila immigrati clandestini che non ha saputo rispedire al mittiente. Nel frattempo il tutto è peggiorato! Le sue idee?

In famiglia crediamo che serva una forte tassazione su chi ha delocalizzato per re-importare nel nostro Paese. Il gioco ha consentito d’ottenendo grandi guadagni agli imprenditori provocando disoccupazione. Che idee ha sul tema?

Attendiamo il Suo programma politico.

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