La produzione potenziale, come già accennato precedentemente in altro studio qui pubblicato, è il tema che dev’essere affrontato per discutere di quadratura dei conti dello Stato anziché evasione fiscale.
L’evasione fiscale, il fantasma dell’evasione, serve per alimentare la conflittualità sociale ed è funzionale ad una visione politica ben precisa che prevede la contrapposizione strutturale d’uno contro l’altro. Questa è politica non economia!
Quando si vuole affrontare il tema dello sviluppo della Nazione, va spiegato in quale ambito si stia discutendo, se in quello politico allora l’evasione ha posto o in quello tecnico ed economico, quindi servono altri argomenti che sono:
- occupazione
- reddito
- produzione
- produttività.
Qual’è il terreno di confronto e ragionamento che si vuole sviluppare?
Il dramma dell’evasione fiscale è che non è confrontato per nulla con l’evasione dal voto politico, ad esempio. Non solo. E’ stato costruito un esercito di persone dedicate all’evasione fiscale che ha dei costi importanti per trovare che cosa? Come mai abbiamo un numero rilevante d’agenzie impegnate nel cercare quello che non trovano? Quanto qui si vuole porre in discussione è l’attuale costruzione dello Stato strutturato su qualcosa da cercare che non si trova. Come mai non è rintracciabile qualcosa che ha scatenato la criminalizzazione del denaro contante (che tra l’altro è stampato dalla Zecca di Stato).
Possibile che non ci si renda conto che vogliamo criminalizzare qualcosa che è diffuso dallo Stato?
Nel caso il contante fosse veramente un elemento d’evasione, lo Stato, tramite la Banca d’Italia, in un giorno può stroncare la circolazione della moneta smettendo di stampare soldi.
In realtà pochi o quasi nessuno è pronto a ragionare su LA PRODUZIONE POTENZIALE. Solo i tecnici, gli economisti e meno dell’1% della popolazione sa di cosa stiamo parlando. Come mai un tema così rilevante è completamente sconosciuto? Forse abbiamo toccato solo ora il punto fondamentale dell’intera vicenda relativa allo sviluppo futuro della Nazione.