La persona strana è molto di moda, peccato che si tratti di un patologico instabile e a volte anche pericoloso.

Nel mondo reduce dalla globalizzazione (evento che si può ritenere ormai concluso dopo la pandemia da polmonite cinese del 2020 e l’attacco russo all’Ucraina del febbraio 2022) tutti noi ci siamo voluti far vanto di una sorta d’originalità. Si è acuita una tendenza di fondo nella società occidentale all’esasperazione delle individualità. Si tratta di una continua ricerca di distinzione ed uniformità attraverso cui sono emersi più comportamenti collettivi tra cui alcuni così riconoscibili:

a) sono fioriti i tatuaggi sulla pelle (epidermide intossicata e permanentemente macchiata come se fosse sporca per sempre);

b) la sostituzione del clima alle ideologie politiche per cui, nello scadimento globale del livello culturale, la temperatura e la pioggia sono argomenti centrali nel confronto ideologico come quando ci si scontrò tra liberali e comunisti, destra e sinistra, industrializzazione e pianificazione;

c) alla moglie c’è la “compagna” e viceversa, ovvero finti coniugi che non sanno assumersi la responsabilità della stabilità del sentimento amoroso. Andare a dire ai figli che la mamma è “la compagna” anziché la moglie, è altamente diseducativo e terremotante sul piano dei sentimenti e la stabilità degli affetti. Si ricorda che il mantenimento di sentimenti stabili nel lungo tempo rappresenta la base per alzare il progresso, la cultura, produzione, occupazione, reddito e benessere di una società.

L’elenco può tranquillamente proseguire nella voluta confusione tra diritti civili (di parola, movimento, stampa etc..) con quelli sessuali (quest’ultimi non sono diritti civili in quanto restano nella sfera della vita privata, non indicano un comportamento collettivo e sociale ma singolo e riservato, quindi releganti nel diritto privato che non è “civile” ovvero collettivo e relazionale). Nel momento in cui sessualmente ci si vuole “pronunciare” l’atto diventa esibizionistico e quindi sintomo di una patologia più profonda con ricadute nella sfera del comportamento sessuale.

Ecco che per la “persona strana” nasce un confine da non valicare dove l’originalità è intelligenza, il resto patologia e immaturità.

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