La mancata possibilità di studio, ricerca, analisi e confronto, indica una caratteristica di quest’era post globalizzata. In un mondo ipercritico dove s’abbaia anzichè ragionare e tutto non solo va criticato ma in particolare demolito, ci sono delle aree che non si possono per nulla sottoporre ad un giudizio riflessivo.
Esempi? Quanti se ne vogliono!
L’Unione Europea indica uno di questi casi.
A proseguire la Presidenza della Repubblica.
Quindi la Costituzione della Repubblica Italiana.
Il partito democratico negli Stati Uniti e il concetto di libertà.
L’omosessualità e le sue implicazioni nella patologia del comportamento con conseguenze sul piano sessuale, il tutto scambiato per “diritto”. In quest’ambito s’ama generare confusione per fallire ogni forma d’approfondimento (è ovviamente stato fatto con intenzione).
Che le diverse culture, razze ed etnie non sono affatto convergenti ma paralleli e tali vogliono restare, pena la loro sopravvivenza. Anche questo rappresenta un dogma.
Le diversità culturali non sono più discutibili per quanto permangono in modo formidabile! Possibile che il Terzo mondo debba essere sempre vittima di se stesso e della fame come instabilità e che sia sempre colpa dell’Occidente?
L’accettazione acritica dell’immigrato, che non è affatto un rifugiato, ma dev’essere accolto. Perchè? Nessuno lo sa! Il naufrago (ammesso che non sia appositamente posto nella posizione per farsi “raccogliere”) va salvato e restituito alla Nazione d’appartenenza. Questo concetto oggi è stato dimenticato.
Quante dimenticanze!
In cambio di questi pensieri che NON si possono sviluppare, tutto il resto può essere ampiamente sbranato non tanto discusso. Mamma mia che voluti dislivelli concettuali.
La mancata analisi e critica d’aspetti comuni, sociali, politici e concettuali che viviamo, appartiene al mondo della certezza dogmatica, quelle delle dittature di pensiero che si ritrova nel mondo della sinistra. In Europa la chiamiamo sinistra mentre negli Stati Uniti partito democratico.