La liberazione d’Italia si rinnova il 25 gennaio 2021 con le dimissioni del non votato da nessuno, avvocato Giuseppe Conte, indebitamente Capo di un paio di Governi.
Si sente alla televisione affermare che gli italiani non stanno capendo questa crisi. In realtà pare che sia più il parere personale del giornalista che il riportare realmente ciò che accade nella Nazione.
La crisi di un sistema marcio dal 2018 non è una novità.
Il problema della non legittimità dell’attuale esecutivo, in realtà è da ricercarsi su un livello più elevato. Il mandante della crisi del sistema democratico italiano è il Capo dello Stato. La prima persona che è attesa in un’aula di giustizia per attentato alla Costituzione si chiama Giorgio Napolitano e la seconda Sergio Mattarella.
E’ chiaro che sostituire il povero Conte (il non votato da nessuno) con un altro non votato da nessuno, perpetua l’attacco alla democrazia e alla Costituzione.
SERVONO LE VOTAZIONI.
Qui non si auspica a un governo di destra o di sinistra o quant’altro. Ciò che si vuole è un Governo votato dalla Nazione, qualsiasi possa essere. Un concetto di questo tipo appare così difficile e strano in questo Paese!
L’Italia è piena di “europeisti” ovvero gente che guarda fuori dai confini per non discutere di quello che abbiamo in casa. Sta benedetta e non funzionante Ue politica (attenzione che l’Europa è fatta di 45 stati mentre la Ue di 27) sovrastruttura di quella economica che funziona, serve a coprire tante e troppe vicende antidemocratiche.
La Ue politica sembra fatta a posta per addormentare la sensibilità nazionale.
Resta il fatto che la liberazione d’Italia offre un vento nuovo di ripristino della legalità e democrazia. Qualcosa che è stato calpestato nel 2011 (vicenda Napolitano) e ancora e ancora e nel 2018 e quindi nel 2019.
La fatica d’avere un paese normale: l’Italia.
Buona fortuna cercando il nuovo De Gasperi.
L’immagine serve per ricordare a chi chiedere il rimborso spese per oltre 85.000 morti in Italia di polmonite cinese: la Cina!