La gente, non solo in Italia, NON vuole rendersi conto di quanto sta accadendo per effetto della polmonite cinese.
Indubbiamente c’è da chiedersi il perché!
In questo sito web sull’argomento è stata attaccata sia la Scuola (in questo caso italiana) sia la mancata educazione che la Ue avrebbe dovuto diffondere.
E’ vero, la Scuola e la Ue hanno mancato sul tema, però il problema della NON volontà di comprensione e adesione alle misure di sicurezza è così esteso da pensare ad altri aspetti più grandi, globali e impegnativi.
Allargando la visuale si coglie l’intero fenomeno della globalizzazione; ecco l’epicentro della diseducazione di massa.
La globalizzazione, in essere dall’ingresso della Cina nel WTO (organizzazione mondiale del commercio) a novembre del 2001, ha solo allargato il mercato ma senza educare nessuno.
La gente non è stata educata dall’era globalizzata semplicemente perchè non c’è nulla da educare, solo da consumare.
L’anima della globalizzazione è il consumo benché e per quanto sia stata spacciata come un evento culturale!
La globalizzazione alla gente ha semplicemente detto, consuma e sii tollerante con i nuovi consumatori (gli immigrati).
Spesso ho osservato e studiato come la gente va in giro. In effetti ne vedo di tutti i colori. Tradotto in termini concreti vedo povertà espressiva.
Chi usa abiti strappati, altri sono estremamente tatuati, poi c’è chi confonde la devianza sessuale con i diritti civili, quindi coppie miste tra culture diverse etc..
Quanto appena scritto farò strillare non poche persone, ma sono tutti soggetti che non sanno fronteggiare una pandemia. Gente che non sa stare in casa.
La diseducazione e carenza d’assetto culturale è insita nella globalizzazione, motivo per cui dalla pandemia di polmonite cinese si esce chiudendo un’era di permissimismo al consumo.
Ecco perchè la gente “non capisce”, dal 2001 (sono 19 anni) non è stata educata a nulla se non a consumare, ingrassare e accogliere acriticamente nuovi consumatori.
Abbiamo forse creduto in un’era di consumo spacciandola per culturalmente motivata?