La folla solitaria, riflessione seconda per un duo di studi sul ritiro dal sociale dell’Uomo Occidentale.
Preso atto che come già scrisse Tocqueville nel 1835: ...tracciava il quadro di questa dismissione dall’impegno pubblico, delineando la prospettiva di una società d’esseri tutti chiusi nel loro privato, in cui ciascuno non esiste che in se stesso estraneo al destino di tutti gli altri…
e ancora, tratto dal testo di Piero Amerio, L’altro necessario del 2013, a pagina 240 scrive: Individui sui quali, quasi inevitabilmente, viene a distendersi un potere che, pur non essendo tirannico né dispotico, finisce con il disgregare proprio l’essenza dell’individualità: perché addormenta la capacità critica, inibisce la capacità d’azione collettiva, soffoca il senso delle problematiche sociali, fino a rendere i cittadini un gregge timido e industrioso di cui il governo è il pastore.
Lo stesso autore a pagina 238 del suo libro scrive: E’ l’idea stessa della convivenza organizzata che tende ad opacizzarsi: nei sistemi di percezione sociale circola una vistosa sfiducia verso quasi tutte le istituzioni, e prevale un’immagine disgregata della vita civile. L’insieme del quadro si traduce in valutazioni negative del contesto pubblico e in una debolezza del sentimento d’appartenenza.
Ebbene cos’è accaduto e perché? Ecco che qui si presenta un’interpretazione del tutto nuova del fenomeno analizzato da molti, ma spiegato da nessuno.
La società Occidentale è bianca.
L’aver a forza immesso diritti ad altre comunità che onestamente non se li sono guadagnati per cultura e produzione d’atti di civiltà, ma li hanno solo pretesi, ha generato un iniziale distacco dalla società che prima era bianca e ora multicolore.
Non solo. La prosecuzione dello stesso processo già avviato per la comunità di colore estesa anche a malati con riflessi nel comportamento sessuale (il riferimento è agli omosessuali sia maschili sia femminili) induce ad un altro abbandono di un corpo sociale compromesso, sporco, confuso. L’assenza dal voto politico (in Italia molto massiccio) come il disinteresse fiscale verso la Nazione e il massiccio ritorno al privato, indicano un non voler far parte di una società troppo varia e diversa per essere considerata comunità-patria-Nazione-Stato.