Home SOCIOLOGIATaccuino Americano 2017 La deriva nell’ultra sx del partito democratico negli USA

La deriva nell’ultra sx del partito democratico negli USA

by Giovanni Carlini
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La deriva a sinistra pare sia la strada che ha scelto il partito democratico negli Usa in vista delle prossime presidenziali. Che peccato! Si annuncia un’altra disfatta per i democratici.

Già nelle precedenti elezioni Presidenziali del 2016, il partito democratico soffrì per la presenza del Signor Bernie Sanders. Sano uomo di sinistra e comunista convinto, portò al disastro il partito democratico.

Nelle prossime elezioni la posta a sinistra, sempre per i democratici si è terribilmente alzata. Questo spingere a sinistra non è americano anche perchè alza a quel contenzioso sociale che solitamente si imputa all’attuale Presidenza. Parafrasando: il bue dice cornuto all’asino.

L’America non è un paese d’estremismi. La difesa dei valori della Nazione che ha applicato la Presidenza Trump, lo si vede come DIFESA da abusi che sono stati applicati dalle precedenti amministrazioni democratiche.

L’affermazione, a un paio di deputate democratiche da parte del Presidente Trump: se non ti piace questo paese vattene; è reale.

Gli Stati Uniti d’America per buona parte dei suoi 300 milioni d’abitanti, rappresenta una scelta, ovvero la volontà di viverci.

Il mettersi a strillare ai quattro venti concetti anche corretti, ma espressi male, espone le due deputate democratiche alla crisi del partito. Ecco perchè questi soggetti fanno più male che bene alla causa. Non solo viene anche naturale chiedergli d’andarsene per chi non vive bene in America.

Cosa centra il razzismo in tutto questo?

Questa Nazione è stata fatta da gente povera che è diventata ricca. Sul concetto di ricchezza possiamo discutere. C’è chi è troppo ricco e chi vive in una bella casa mangiando (troppo) a sazietà con una bella auto e lavoro.

Il povero che resta tale (non integrato) lascia aperto un grave problema che non è solo della Nazione, ma anche e soprattutto del soggetto. La comunità nera/ispanica non è integrata nella Nazione se non in minima parte.

Questo problema del non integrato è stato oggetto d’interesse da parte dell’amminsitrazione a partire dalla Presidenza Kennedy nel 1960. Sono passati 60 anni, ma i neri prima e oggi gli ispanici proseguono ad affollare i margini dei marciapiedi e della società.

La deriva del non integrato, rappresenta un problema soprattutto per le comunità e le persone, più che solo per la Nazione. Kennedy disse: non chiedete quello che l’America fa per voi, ma quanto Voi siete disposti a fare per questo grande paese.

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Massimo Rebessi 19 Luglio 2019 - 19:10

Buonasera Professore,

purtroppo la deriva statunitense è una malattia che ha già colpito l’Europa, e se adesso anche gli USA cedono è la fine !
Io sbaglierò e potrò sembrare quello che vede i complotti dove non ci sono, ma tutta questa situazione è voluta ed orchestrata da personaggi che non hanno una identità nazionale o di partito politico, ma mirano ad una destabilizzazione del pianeta per interessi economici, che vanno oltre i confini dei singoli paesi per quanto grossi e potenti.

Trump è il classico imprevisto che non si aspettavano, Erano tranquilli con la Clinton di continuare sulla strada intrapresa, ed invece si sono trovati davanti questo incazzoso e duro personaggio (che stimo) che accetta lo scontro.

Viene osteggiato dai media, che si sono preoccupati di acquistare ed occupare come prima mossa, e cercano di spalare fango addosso in ogni modo.
Lo stesso succede in Italia, in Francia con chi cerca di opporsi alla linea intrapresa, dai Merkel, Macron, Monti, Renzi e tutti i pupazzi del PD. Se badiamo bene buona parte della popolazione europea è contraria, ma questi con l’ausilio dei media pompano benzina sul fuoco e molti si fanno convincere…..
Sono fiducioso perchè molti stanno aprendo gli occhi e li stanno combattendo. Sarà dura ma alla fine vedremo chi resterà in piedi.
Certo bisogna avere dei politici di spessore e non dei quaqquaraquà, ma io credo che tra i tanti che oggi rialzano la testa ci sia chi può farsi carico di questa incombenza. Chi vivrà,,,,vedrà…..

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