FORMAZIONE

CULTURA

La cultura va trasmessa altrimenti resta sterile.

Sorge subito la domanda: cos’è la cultura? Si definisce tale un atteggiamento d’uniformità a determinati valori e concetti. L’Uomo acculturato (e per Uomo s’intende il genere umano, quindi sia le donne sia i maschi) è un soggetto più o meno coerente con i suoi atteggiamenti, in un certo senso prevedibile (piacevolmente sicuro e affidabile perchè agisce in conformità a un assetto di valori stabile e condiviso). Ciò non vuol dire essere immobili, stabili, insensibili!

L’Uomo sicuro è colui che è stabile, ma non per questo poco creativo e fantasioso come anche aperto al gioco.

Il pagliaccio, l’immaturo, il malato negli atteggiamenti e comportamenti, è talmente instabile da non rappresentare una costante e sicurezza. Oggi c’è, domani non si sa. Gli immaturi sono quelli che convivono e in particolare con figli. Una frase di questo tipo non la vuole pronunciare nessuno, ma è la realtà.

L’amore richiede stabilità e continuità, il resto è divertimento, ma questo è per un certo periodo di tempo; non si può vivere una vita di mezzucci e giochetti.

Definito il concetto e formalizzata una forma di pensiero, la cultura per essere trasmessa serve che sia vissuta sulla propria pelle. In caso contrario, chi riceve questo complesso di valori non ci crede cercando altro.

Lo spunto emerge visitando il Museo aeronautico di Palm Desert, in California il cui sito web è: https://palmspringsairmuseum.org/admission/

Si tratta di un museo bellissimo!

Il personale di sala, che risponde alle eventuali domande dei visitatori, è rappresentato da veterani di guerra.

Gli aerei parcheggiati dentro gli hangar del museo, spesso decollano dimostrando di non essere per nulla dei cimeli o rottami, ma aerei pur se risalenti al secondo conflitto!

Posto in questo senso, il museo trasforma la sua dimensione e affascina con il rombo dei motori che rullano. Seguendo una simile traccia ci si arruola e ritrova nella cultura dello Stato, nell’identificazione nei valori fondamentali che diventano credo accessibile.

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