La cultura ha un ruolo di trasmissione delle idee tra generazioni. In pratica un travaso d’esperienza tra chi ha “capito” dei concetti verso chi è saggio li impari. Ecco il senso di un assetto culturale.
Dagli anni della contestazione giovanile (1968-1975) qualcosa è cambiato. E’ cambiato nel senso che i giovani (e lo siamo stati tutti) tendono a sentirsi protagonisti della storia indipendentemente dal passato. La nuova tendenza è quella di considerare il presente sganciato dalle esperienze passate. Questa “sensazione-illusione” è sostenuta dalla tecnologica.
Essendoci oggi degli assetti tecnologici diversi rispetto al passato, ci si sente autorizzati a sganciare il già vissuto. Con tale azione di sganciamento nasce “la fretta” di correre avanti per vedere che cosa c’è da scoprire. Il ragionamento, così impostato è lineare e anche logico tranne un passaggio; l’essere umano.
L’uomo e la donna erano esseri umani e restano umani. La tecnologia non può modificare l’umanità. Certamente ne favorisce la durata esistenziale in anni e le comodità, ma non modifica nulla. Invidia, piacere, odio, amore, passione, erotismo, sono gli elementi di base dell’essere umano che tali erano e così sono oggi.
Chiarito il contesto, dove l’essere umano resta la costante della storia, motivo per cui la cultura è necessaria, si passi al dettaglio.
Apple è una casa costruttrice di computer e altro. Ultimamente ha apportato delle varianti alla produzione. Queste novità privilegiano la velocità anziché la conservazione dei dati. Ne consegue che comprare un computer dalla Apple vuol dire doversi dotare di una memoria di massa (detto hard disk in lingua straniera).
In pratica la macchina Apple non ha capacità di conservazione dei dati se non supportato esternamente.
L’aver eliminato la capacità di conservazione dati permette al sistema Apple la velocità. Veloci per fare cosa? Non è dato capirsi. Apple è solo veloce, nulla più o di meno.
Con un atteggiamento di questo tipo si profila in Apple la cultura della diseducazione. Fretta vuol dire fare senza capire. Peccato che Apple non sappia o voglia educare, ma solo vendere a chi poi capisce e scarta. Apple va scartata. Fuori uno bisogna vedere gli altri produttori.