Italia e Europa visti dagli Stati Uniti: la tempesta perfetta
Italia e Europa visti dagli Stati Uniti sono molto diversi rispetto l’idea che gli europei hanno. Non emergono solo i difetti comprensibili di ogni aspetto umano. La visione esterna al Vecchio Continente ne appalesa la strutturale fragilità. l’Europa vuole essere unita nella Ue ma. Ecco il punto. Si chiama “ma”. Mancano una serie di politiche comuni. Senza scomodare quella della difesa che potrebbe essere complicata. Non c’è una polizia comune per non parlare di programmi scolastici condivisi. Toccare questi argomenti significa mettere a nudo l’inconsistenza dell’idea europea incompiuta. Lo sanno tutti ma nessuno vuole prenderne atto. Da questa fragilità strutturale cosa nasce? Non lo so se non un errore fatale. L’Europa non esiste. L’Italia e l’Europa non saprei come definirli.
Sono molto, ma molto e tanto e in pena per l’Italia e l’Europa. Visti da qui, dagli USA, sono in una “tempesta perfetta”. Il nome della crisi si chiama IMMIGRAZIONE. Ovvero accoglimento acritico di ogni forma d’immigrazione clandestina.
Oltre all’immigrazione acriticamente accolta, altro fattore di debolezza è l’euro. La moneta unica che dovrebbe salvare tutti ne è invece un lento veleno. Penso alla Grecia (50% di disoccupazione). Penso alla Spagna (25% di disoccupazione). Penso all’Italia con il 40% di disoccupazione giovanile. Siete diventati tutti matti in Italia e Europa? Lascia perplessa la stupidità di chi si incaponisce. Il riferimento è all’euro e al blocco di decisioni su disoccupazione e immigrazione. Abbiamo toccato l’epicentro della crisi.
Quando è stato fatto un errore, perchè non tornare indietro? La soluzione? Per quanto riguarda gli aspetti monetari va ripreso in considerazione lo SME. Quindi monete nazionali coordinate tra loro.
Per l’immigrazione chiusi i confini per eccesso d’immigrazione. La società aperta è una bella idea ma non applicata in forma corretta.
Per la disoccupazione, tornare alle politiche keynesiane.
E’ così difficile da capire?