Italia del Seicento a seguire dallo studio 1, riepilogando la prima parte del testo di Montanelli. Dopo queste 50 pagine ne seguiranno altre 25 dedicate alle “Americhe” che rappresentano una sorta di parentesi rispetto al filo conduttore. Chiarita l’eccezionalità americana, di cui pochi si resero conto in quell’epoca, si potrà accedere alla seconda parte del libro. E’ questa seconda parte che rientreremo nel filo conduttore europeo e italiano.
Eravamo rimasti all’Italia dei Seicento con Milano ormai ridotta a colonia spagnola. A seguire la sorte di Firenze:
- Firenze! Se l’Italia del Seicento non rappresenta più il centro del mondo, Firenze decade dopo 200 anni di lustri sorpassata dai calvinisti di Fiandra;
- la Chiesa, liberata dalle vicende dello scisma grazie al Concilio di Trento del 1566, torna ai suoi vizi. Tre papi si avvicendano rilanciando quel nepotismo sconfitto dalla Controriforma. Si tratta di Pio V°, Gregorio 13° e Sisto V°;
- In Spagna muore “El Rey prudente“, Filippo II° nel 1598. Il paese iberico è ormai completamente pregno di cristianità romana, che non si concilia con le nuove tendenze in economia. Infatti l’ingente quantitativo d’oro proveniente dalle Americhe, non si traduce in investimento ma spesa. Ne più che meno come l’Italia del 2020-2021 con i fondi europei donati al nostro paese. La spesa spagnola è per l’esercito, la burocrazia e la terra, quando nell’Europa del nord tutto volge all’imminente rivoluzione industriale del secolo successivo;
- I fermenti europei sono per la prossima guerra dei Trent’anni. La Francia vuole riprendersi dopo la scomparsa di Francesco 1° perdente verso Carlo V° d’Asburgo;
- gli Asburgo hanno 2 tenaglie con le quali controllano il continente. C’è un ramo degli Asburgo dalla Spagna e un altro dalla Germania-Austria. In Francia con la notte di San Bartolomeo il 24 agosto 1572 si è cercato lo sterminio dei protestanti senza riuscirci completamente. Frangie estreme di calvinisti riescono a resistere a La Rochelle.
A seguire un’altra parte della Storia dell’Italia del Seicento.