Io sto con Israele. Vuol dire che mi sento a mio agio con la democrazia, il progresso la modernità (non la post-modernità che significa decadenza morale e fisica come nazionale). La scelta pro-Israele non è affatto umorale ma ragionata e sentita. Il progresso e la Storia come l’evoluzione dell’Uomo sono nella ricerca, nel dibattito, il confronto e l’analisi del pensiero. Nulla di tutto ciò appartiene al mondo arabo e in particolare in quello che vive nella notte della Storia. Il Medio Evo, quello che noi occidentali abbiamo vissuto tra il 1000 e il 1300 è quanto oggi vivono tutti i movimenti islamici. Com’è possibile regredire di 7 secoli?
Nell’impossibilità e nella non volontà di tornare indietro di 700 anni, ovvero 7 secoli, il NO all’islamismo è TOTALE. NO ai barbari di Hamas, no a quelli nel sud del Libano armati dall’Iran. Non al vecchio che chiude la mente dell’Uomo e copre le donne per soffocarle.
Ne consegue che la scelta per Israele è senza alternative. Barbari contro civiltà? I barbari sono gli islamici, la civiltà è l’Occidente.
Chiuso questo passaggio dell’Io sto con Israele resta almeno un altro punto.
E’ giusto “spaccare” la città di Gaza? La risposta è SI.
L’intera popolazione di Gaza è compromessa con Hamas. Ne consegue che in Gaza e zone annesse non ci sono bambini, donne o vecchi, c’è Hamas!
Se i “civili” volessero liberarsi dai barbari d’Hamas basta denunciarli, indicarli alle forze israeliane affinché siano sterminati e forse individuate le camere di tortura dove si trovano i 132 ostaggi detenuti nelle celle di Hamas. E’ semplice!
Difendere i “civili” di Hamas, ovvero coloro che vivono a Gaza, come fa l’ONU è stare al gioco dei barbari.
Possibile che ragionamenti di questo tipo pochi siano in grado di poterli modulare accodandosi al già detto in una monotonia di pensiero improduttivo? Dove si trova l’Uomo moderno, quella che sa ragionare? Certamente in Occidente!