Il produttore canadese. Spunti e ragionamenti originali.
Il produttore canadese qui intervistato funge da provocazione verso il lettore italiano. Il concetto è semplice. Il marketing è ormai obsoleto. Al suo posto è saggio utilizzare la sociologia dei consumi. Qual’è la differenza?
Il marketing, attraverso la pubblicità, conferma e condiziona il comportamento di consumo dei consumatori. In questo modo s’impone al mercato qualcosa che è stato progettato e realizzato in azienda. E’ chiaro che l’impresa ha considerato i desideri degli utenti, ma alla fine realizza qualcosa di “suo”. L’impresa impone le sue scelte.
La sociologia dei consumi è completamente diversa rispetto al marketing. L’azienda, prima di produrre, chiede alle più nicchie di mercato i loro bisogni. In base alle risposte avvia la produzione. Certamente anche in questo caso c’è la pubblicità, ma non più condizionante bensì informativa. Un mondo completamente diverso.
Il produttore canadese applica la sociologia dei consumi non il marketing. La differenza? La “garanzia” nella continuità produttiva al netto di clamorosi “buchi o vuoti” di produzione. Questo perchè il produttore canadese produce su procura. Funge da assemblatore delle idee e bisogni dell’utenza.
In questo testo le differenze tra le 2 impostazioni sono state appositamente esaltate. In realtà le visuali tre le scuole di pensiero sono molto più sfumate. Resta però il diverso approccio al mercato che il produttore canadese applica in pieno. La sua voltà non è quella di essere “uno dei tanti”, ma IL PRODUTTORE. Esattamente quello di riferimento della comunità. Fatta questa scelta il volume di produzione è praticamente salvato dai cicli economici. Oltre a ciò l’immagine della fabbrica è salvaguardata con un nome che oggi produce qualcosa che domani sarà diverso. Resta la serietà e il servizio alla società.