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Internazionalizzazione e le nuove prospettive di import-export in Occidente

by Giovanni Carlini
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Internazionalizzazione e le nuove prospettive di import-export in Occidente. Per fortuna abbiamo Trump e la Brexit!

Internazionalizzazione e le nuove prospettive apre con un titolo provocatorio ma non troppo: per fortuna abbiamo Trump e Brexit. Allo stato attuale il mondo Occidentale misura la sua povertà d’analisi limitandosi alla critica sfegatata alla Brexit e Trump. Poveretti quelli che si esercitano quotidianamente in questo monologo. Al contrario, un analista di mercato sa studiare, capire, interpretare.

Brexit e Trump stanno dando una nuova configurazione al commercio mondiale e in dettaglio in Occidente. Cosa sta cambiando?

La prospettiva d’esportare dalla Ue negli Usa è al tramonto. Internazionalizzazione e le nuove prospettive vuol dire, ad esempio, che il prosciutto di San Daniele per essere acquistato negli Usa va fatto stagionare in Vermont. A scalare il Parmigiano Reggiano. Quindi la cucina “Salvarani” dovrà essere completata, come ciclo produttivo in Arizona. Solo e soltanto chi “americanizza” il prodotto, con manovalanza statunitense, può veramente vendere in quel mercato.

Sorge una domanda: e il “made in italy” che fine fa? Il marchio di produzione va integrato nell’area cultura d’appartenenza che si chiama Occidente. Ecco un’altra novità, in realtà vecchia di 50mila anni. Le culture del mondo sono 9 (si evita d’elencarne nuovamente come indicato in altri articoli pubblicati sul tema dell’internazionalizzazione).

Il commercio tra culture diverse resta problematico. Lo fu tra il Giappone e gli Stati Uniti, lo è ancor di più oggi con la Cina e l’Occidente. Ci sono forti segnali di riordino del commercio tra aree culturali omogenee. La globalizzazione ha appositamente oscurato le differenze culturali in nome del consumo standardizzato. Detto in altri termini, globalizzazione vuol dire consumo uguale per tutti. Questo modello si è rivelato falso.

Il terrorismo va in realtà collegato alla forzatura della globalizzazione verso l’unificazione culturale. Sono concetti nuovi e poco esplorati che emergono grazie alla Brexit e Trump.

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