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Industria degli stampi, un settore in difficoltà. Rapporto di febbraio.

by Giovanni Carlini
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Industria degli stampi, un settore che vive delle importanti difficoltà. Rapporto di febbraio.

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Industria degli stampi, un settore vivo ma che soffre. La difficoltà ruota intorno a molti aspetti. Uno in particolare qui vuole essere posto in rilievo. L’eccessiva prevalenza dell’impresa padronale nel comparto stampi, cosa vuol dire? Si tratta di un tipo d’organizzazione aziendale in netta maggioranza. Questo è un problema. Lo è perché il limite della impresa padronale, forse il più importante, è di un imprenditore che non sa decidere. Sceglie, torna indietro, riparte nuovamente e poi si ferma. Un tiro alla fune quando in realtà si dovrebbe agire con determinazione per affrontare i problemi. Invece si perde una marea di tempo nel mettersi, in pratica, i bastoni tra le ruote. Ecco dov’è l’immaturità dell’imprenditore padronale. Il limite della impresa padronale è l’incapacità di fidarsi di uno specialista. Un problema diffuso nell’industria degli stampi che non sa avvantaggiarsi della potenza del consulente. 

Quando uno specialista entra in azienda è perché c’è un problema.

Se così non fosse non metterebbe mai piedi in casa d’altri. Fin qui va tutto bene. Il problema emerge quando l’imprenditore padronale dovrebbe far lavorare lo specialista. Non si riesce mai a partire! Il punto è che il commercialista per gelosia non è mai in accordo. L’avvocato è sempre sul chi vive. I figli dell’imprenditore sono gelosi! Questa ragnatela incastra e incapsula l’imprenditore che non riesce a partire. La quantità di tempo perso nella fase iniziale è immane! Spesso non si parte neppure.

Faccio un esempio. Un imprenditore padronale è in condizione pre-fallimentare. La sua parte contabile è letteralmente all’aria. La commercialista sa, ma non interviene, perché resta sempre e solo dietro la scrivania. Allontana finalmente la responsabile amo.va del dissesto, il consulente trova altra contabile. In 4 giorni il capo dell’azienda manda via questa seconda signora. Il motivo? Non è una buona segretaria. Al titolare dell’impresa serve una dattilografa che gli scriva i preventivi non sapendo usare il pc. Che il bilancio sia stato chiuso con una marea di altre fatture in giro non lo riguarda. Servizi che ha svolto ancora da fatturare a 6 mesi di distanza non lo toccano. Infatti ha un 30% del fatturato come insoluto.

Cosa fa questo imprenditore? Chiede 3-4 volte al consulente cosa farà per risollevare l’azienda senza dargli gli strumenti. Questo è il limite dell’impresa padronale nell’industria degli stampi.[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]

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