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Indice di indipendenza finanziaria detto anche di autonomia. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Indice di indipendenza finanziaria che lo si può chiamare anche indice di autonomia finanziaria, uno dei 26 tra margini e indici in uso per analizzare la gestione d’impresa.

Questo indice spiega quanto IL CAPITALE PROPRIO è stato capace di coprire/contribuire al finanziamento degli investimenti aziendali.

Gli investimenti aziendali sono coperti da soldi nostri, ovvero del proprietario oppure da capitale di terzi?

Si rammenta come le due tipologie di capitale presenti nello Stato Patrimoniale, indicati nelle passività (ovvero le fonti) siamo o PROPRI o di TERZI.

E’ gioco forza che gli investimenti possono essere affrontati-coperti-eseguiti solo con due tipi di denaro: nostri o di terzi.

L’indice di indipendenza finanziaria/autonomia come tale è un rapporto, ovvero una divisione-correlazione tra due valori. A numeratore il capitale proprio, a denominatore la somma tra capitali (proprio e di terzi).

In pratica a denominatore ci va il totale delle fonti.

Prego osservare la grafica qui indicata

Chiarita la struttura dell’indice “dal doppio nome” a seguire altri due passaggi altrettanto importanti, i valori che emergono dal rapporto e le correlazioni con altri indicatori.

Sui valori che il rapporto può avere come si nota passano dallo zero all’unità.

“Dalle stalle (con lo zero) alle stelle” con 1.

Con zero l’azienda è integralmente finanziata da terzi nelle sue strutture. Caso più unico che raro a meno che non sia dello Stato (vedi esperienza IRI)

Altrettanto raro, ma “molto bello” il caso di 1, dove l’impresa è completamente priva di debito.

Su quest’ultimo aspetto è bene accennare a una battaglia in corso.

Nella mentalità pre-corona virus, l’infezione cinese che ha contagiato il mondo, AVERE E FARE DEBITO ERA CONSIDERATO SANO.

Sano nella misura in cui lo Stato (stupidamente) rimborsa come tasse pagate in meno il 30% gli interessi negativi pagati sugli investimenti.

L’idea del rimborso fiscale su interessi negativi, ottimo come concetto, ha prodotto abusi di ogni dire tanto da invitare le imprese all’indebitamente più sfrenato.

Lo stesso Rendiconto finanziario è stupidamente impostato nel considerare il debito un credito!

Passando alla correlazione tra l’indice di indipendenza e il leverage si scopre che sono collegati, anzi rovesciati. Mi spiego.

Il leverage è un indice di indebitamente con il rapporto tra totale degli impieghi e capitale proprio.

La correlazione tra indice di indipendenza e altri indicatori si completa considerando il quoziente di indebitamento quindi il rapporto tra capitale di terzi e capitale proprio.

Il combinato disposto tra indice di indipendenza, il leverage e il quoziente d’indipendenza ci consente di capire meglio la capacità patrimoniale dell’azienda.

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