Home RAGIONERIAAppunti per gli studenti Imposte correnti e di competenza. Ragioneria.

Imposte correnti e di competenza. Ragioneria.

by Giovanni Carlini
0 comments

Imposte correnti pari a 26mila euro e di competenza esercizio pari a 36.000 come si registrano?

Accade spesso di dover registrare in partita doppia questa scrittura di fine esercizio, ma i dubbi sono sempre molti.

Per cercare di dare chiarezza a un popolo di studenti in preda ai timori da tasse (non solo loro e per motivi più seri da parte degli adulti) ecco alcune note su cui riflettere.

Come si può leggere dall’allegato a questo spunto, tratto da un compito d’esame in Ragioneria, le imposte correnti sono quelle che saranno versate il 16 del mese successivo.

Giunti al 31/12 le tasse correnti vanno imputate al conto economico “imposte dell’esercizio” e quindi al conto finanziario “debiti tributari”.

Ci troviamo quindi:

————————————– 31/12 ———————————–

Imposte dell’esercizio a Debiti tributari 26.000 26mila

————————————- ————————————–

Però ci sono tasse di competenza esercizio per 36mila!

Scattano le imposte differite motivo per cui ci troviamo con:

————————————– 31/12 ———————————–

Imposte differite a Fondo imposte differite 10mila 10mila

————————————— —————————————

Si noti come sia state sottratte 36mila euro a 26.000 spezzando in questo modo gli importi e come compaiano le IMPOSTE DIFFERITE vera sorpresa.

Questo dettaglio solitamente spiazza gli studenti. Cosa centrano le imposte differite con questo ragionamento?

L’imposta differita comporta una SCELTA da parte dell’azienda di differire il pagamento delle tasse ripartendone il costo.

Qui entriamo nel segreto della gestione fiscale.

Solitamente il concetto tasse differite fa soffrire, ma grazie a quanto qui esposto come allegato 2 e tratto da un buon testo di ragioneria è possibile “capirci”.

Come si nota, in seguito a una sopravvenienza non prevista l’impresa dovrebbe pagare un valore elevato di tasse nel corso dell’esercizio.

Il fisco consente però di poter diluire nel corso dei prossimi 5 anni questo carico fiscale pagando di meno il primo anno e di più nei successivi quattro.

Certamente, in caso di perdite subite nel corso del quinquennio potrebbe accadere che non vengano versate tutte le tasse che si dovrebbero!

Per quanto specificatamente indicato sulle tasse differite si rinvia ad apposito studio qui già pubblicato. Di seguito il link dell’articolo:

https://giovannicarlini.f.xeeve.com/imposte-differite-concetto-e-prassi-prof-carlini/

You may also like