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Immigrazione & immigrazione. Le cazzate d’Italia

by Giovanni Carlini
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Immigrazione come problema paravento per coprire tutto il resto. Con 3 milioni di disoccupati e una finanza statale fallita, il problema che impegna il Paese è l’immigrazione! Qualcuno si rende conto della bestemmia che sta desertificando il panorama sociale italiano?

La globalizzazione è un’era di voluta confusione dove ci si concentra su falsi problemi oscurando quelli più importanti.

L’abuso ed esagerazione nel discutere su tema specifico risponde esattamente a un’azione di mascheramento su altri e più drammatici argomenti.

Andiamo con ordine.

L’immigrazione come fenomeno nasce a ferragosto del 1991 con gli albanesi. Allora, in quegli anni, il fenomeno fu “genuino” ovvero non stimolato da fatti interni italiani.

Oggi l’immigrazione, che conta 10 milioni di ospiti (di cui 5 già cittadini) è la risultante di fatti solo interni alla Nazione. Il riferimento è a due forze in crisi: il Partito Democratico (ex PCI) e la Chiesa.

Non che non ci sia spostamento di migranti in altri stati, ma nel resto dell’Europa il fenomeno è sotto controllo-bloccato-non gradito-respinto.

Negli Stati Uniti, il fenomeno migratorio, inizialmente strutturale e genuina, si è ora mischiata nella diatriba tra democratici e repubblicani. In pratica i primi usano (come il PD in Italia) gli immigrati come massa elettorale. Un investimento della sinistra per il potere.

E’ chiaro che per i democratici americani come per il PD italiano, l’immigrazione serve per coprire un vuoto di valori e concetti, argomenti del tutto ABISSALE.

La vicenda della crisi del pontificato dell’attuale pontefice è ancora più grave. Pur di mobilitare il popolo della Chiesa, il Vaticano non guarda in faccia a nessuno.

Gli immigrati servono alla Chiesa (senza pagarne il conto) per avere qualcosa da dire (in realtà strillare) nella società. Tolta l’immigrazione all’attuale Pontefice non resta null’altro da dire.

Quali sono i veri problemi coperti dall’immigrazione? Ovviamente l’elenco è così drammaticamente lungo!

Non abbiamo un futuro! Quali saranno le fonti energetiche di questo Paese a 6-12-18-24 mesi? Quale modello educativo? Perchè tanti disoccupati e quale politica industriale? Il fallimento dello Stato, in termini d’insolvenza del debito pubblico è reversibile?

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