Immaturità linguistica vuol dire non saper affermare concetti e idee in forma trasparente spiegandosi per farsi capire.
E’ molto diffuso l’uso di descrivere una situazione facendo ricorso a terminologia inglese. Mi è capitato di leggere un saggio della Signora Maria Teresa Paracampo, in ambito di consulenza robotizzata. Una nuova tendenza che cerca di sostituire il consulente finanziario con un robot.
La Signora cerca di fare il punto della situazione. Forse c’è anche riuscita. Purtroppo però, nel tentativo di spiegarsi, ha letteralmente seminato e diffuso, nel suo testo, un’infinità di parole-codice in inglese, che rendono lo scritto illeggibile. Perchè accade questo?
E’ veramente un peccato che sforzi genuini si riducano a un groviglio di parole quasi senza senso. Ovviamente la trasparenza e la chiarezza sono definitivamente eclissati in un linguaggio di questo tipo.
Lo sforzo senza esito della Singora Paracampo, non è ovviamente l’unico. Ci sono molte pubblicazioni che difettano allo stesso modo. Solitamente chi scrive questi testi è “giovane” e presuntuoso nel credere che la Ue sia la soluzione a tutto. Questo è il punto critico di base.
La globalizzazione, applicata in ambito UE, ha diffuso alcuni falsi miti. La standardizzazione è uno di questi. Si ritiene che una norma comune a tutta la Ue sia migliore di un coordinamento tra regole diverse.
Noi siamo italiani e non tedeschi o francesi. Le nostre regole sono figlie della storia che ci individua. Il progresso non è nell’essere tutti uguali, ma nel collaborare tra diversità culturali. Un concetto che pare nessuno abbia capito.
I diversi livelli di dipendenza dal WEB, portano a non applicare una norma comune UE in ambito di uso del robot nella consulenza. Quanto detto, al netto di una normale diffidenza verso “la macchina”, rispetto all’umano.
Possiamo ambire a una maturità di linguaggio in chi ha la pretesa di spiegarsi anziché il perseverare nell’immaturità linguistica?
Va posta diffidenza verso chi usa con frequenza terminologia non nazionale nel tentavo di spiegarsi in ambito domestico. Oltre a non farsi capire, risulta anche ridicolo e immaturo.