Il ROI in relazione al ROE è maggiore o minore?
Tanto per cominciare va capito di cosa stiamo parlando. Il ROI (ritorno sull’investimento del capitale investito in azienda) indica in che percentuale “rendono” le risorse finanziarie impiegate. Queste risorse (si chiamano fonti) sono sia il capitale proprio sia quello di terzi. La somma d’entrambe queste grandezze esprimono quelle risorse di cui appena accennato. Quindi il ROI indica quanto rendono TUTTE le fonti che si trovano impiegate in azienda come emerge dallo Stato Patrimoniale.
ATTENZIONE PERO’, al valore ottenuto dal ROI dev’essere sottratto quello che emerge dal ROD (incidenza degli oneri finanziari sulla gestione).
Mi spiego.
S’ammetta che il ROI sia pari al 14% e che il ROD valga il 7%. Ne consegue che il vero dato di ROI da confrontare con il ROE è pari al 7%
Stabilito che il ROI va depurato prima d’essere utilizzato, si ricordi che il ROE riguarda il rendimento del solo capitale proprio.
Solitamente la massa delle fonti (proprie + di terzi) è decisamente maggiore del solo capitale proprio, motivo per cui ha una resa maggiore. Ecco che, in genere, il ROI è > del ROE ma non è detto. Quando non è detto? quando l’azienda si sta indebitando a un ritmo più sostenuto rispetto al passato.
S’osservi questa grafica già utilizzata in un precedente studio qui pubblicato, commentando l’esame di maturità:
Il dato di ROI del 2022 e del 2023 è inferiore rispetto al ROE; perché?
La causa principale deriva dal possibile maggior peso dell’indebitamento del sistema delle imprese che s’è aggravato nel biennio 2022/2023. In questo caso il ROI che solitamente è maggiore del ROE subisce invece l’inversione dei dati.
Lo studio della dinamica di queste tendenze,nel reale, è importante tralasciando la finzione didattica che spesso “spara” valori che hanno il solo scopo d’esercitare gli studenti.