Il prof di economia costruttivo e fertile non è quello di matematica. L’intenso dibattito che è scaturito dai recenti premi Nobel agli economisti comportamentali, per rinnovare l’insegnamento della materia, ha posto sulla difensiva molti insegnati di economia.
Il prof di economia costruttivo è colui che insegna agli studenti come leggere la realtà. Purtroppo le università sono piene-strapiene di soggetti con titolo di docente privi di questa prerogativa. Si tratta d’individui che hanno elevato una protezione a se stessi e alla “materia” a colpi di derivate, integrali, limiti e matrici. Il tutto ha un sapore maniacale e pericoloso, quasi un disturbo mentale. Laddove l’economia ci serve per capire come e perchè la vecchietta sceglie le melanzane al mercato, non si capisce la presenza dell’analisi matematica e degli integrali in questa disciplina.
Fin qui la critica all’attuale sistema d’insegnamento dell’economia nelle università. La riflessione di oggi è diversa rispetto ai precedenti articoli già pubblicati. Il punto è capire che tipo di deviazione è stata introdotta negli studenti, distraendoli dallo studio dell’economia con eccessi di matematica. Siamo stati capaci di produrre qualcosa di buono?
Vivendo in mezzo agli studenti ma sapendo come la vita si sviluppa, si nota un notevole scollamento tra reale e studiato. A conti fatti oggi gli studenti di economia, passato l’esame, dimenticano tutto (in effetti non gli serve a nulla quando hanno studiato) oppure si presentano nelle aziende con l’illusione di saper fare. La proiezioni è immaginando un mondo che navighi senza guida in una successione di eventi non più comprensibili. Abbiamo gente che ha studiato, ma non ha neppure capito nulla. Detto meglio, sono stati sprecati dei talenti ora inutilizzabili e non più convertibili. Chi ha “schifato” un’orgia di matematica, senza senso, non torna più sui suoi passi o si incaponisce nell’astratto di un non utile.
Questi sono i guasti determinati sulle nuove generazioni da docenti inadeguati al ruolo. AAA si cerca il prof di economia costruttivo.