Il made in China rappresenta dei prodotti realizzati da cinesi e venduti a noi; i conti non tornano! Se vogliamo scarpe, maglioni, calzini e pentole dovremmo produrli noi per il nostro mercato. In questo momento David Ricardo, dal Seicento, si starà rivoltando nella tomba, ma la realtà è sempre diversa dalle teorie elegantemente scritte nei libri di testo.
In teoria è meglio che i nostri figli e lavoratori (che costano 6.900 euro all’anno di scuola per cui se diplomati sono costati allo Stato 89mila euro e se laureati dai 120mila ai 160mila) s’impegnino su produzioni d’alta qualità e fattura da vendere ad altro prezzo anziché produrre calzini e vestiario di basso livello. Ma questa è teoria.
La realtà è diversa.
Nei paesi Occidentali, quelli dove si spende 6.900 euro per studente all’anno, alla faccia delle famiglie che intervengono con appena 150, i lavoratori altamente qualificati esistono, ma non rappresentano la maggioranza.
Abbiamo una grande quantità di persone di livello medio-basso, oppure laureati che non hanno avuto fortuna. Non si tratta di sfigati. Per ogni impresa delocalizzata ci sono direttori di produzione, del personale, amministrativi e di marketing non assunti. Ne consegue che non si tratta esattamente di gente non qualificata, ma semplicemente non occupata perché i posti di lavoro dovrebbero esserci però si trovano in Cina. Che peccato!
Con queste persone, che in Italia sono pari a 2 milioni, più o meno, che si fa? devono forse vivere di sussidi modello “reddito di cittadinanza” sul quale un partito politico che si definisce “movimento” ha provato a fare fortuna regalando denaro?
Il problema, qui descritto e applicato sul panorama sociale e politico italiano, si replica a quello statunitense.
NON RIESCO A COMPRARE UN PAIO DI SCARPE O DEI CALZINI PERCHE’ LI TROVO SOLO MADE IN CHINA E NON VOGLIO E POSSO COMPRARLI. Vedendo l’etichetta “made in China” non acquisto, cerco sostituti e se non li trovo, annullo l’acquisto rinviandolo o annullandolo.
Non posso acquistare made in China perché rappresenta un’offesa per una Nazione democratica.
Un’offesa ai nostri lavoratori e disoccupati.
Una mancanza di riguardo ai nostri valori e idee. Il made in China offende i nostri valori.