Il limite. Tutti ci siamo chiesti quale fosse il limite di un Governo diretto da un non eletto da nessuno. In pratica un esecutivo privo di legittimità politica benché dotato di quella sostanziale grazie al Parlamento e al Presidente della Repubblica.
Uno che non è stato eletto da nessuno (appunto privo di legittimità politica) può governare se riconosciuto tale dal Presidente della Repubblica. Questo è consentito dalla Costituzione (purtroppo). Ma l’incarico avviene sia sotto la responsabilità della prima carica dello Stato che ne risponde politicamente sia per eventi eccezionali. Mi spiego; nel caso che:
l’Italia sia “crollata” e nessuno tra i politici è rintracciabile, allora ci si affida al primo che capita a tiro.
Questo “malcapitato” potrebbe anche essere il macellaio all’angolo della strada.
Il potere e responsabilità è affidato, al macellaio, dal Capo dello Stato.
Il macellaio incaricato del ruolo di formare e guidare un governo, porta avanti la Nazione fino alle elezioni.
Elezioni da svolgere il prima possibile rientrando nella legalità costituzionale.
Questo è lo spirito della legge. Tale impostazione è stata tradita prima dal Napolitano (comunista) a favore del suo compagno di partito (del PD) il Renzi. Quindi altrettanto tradimento alla Costituzione è stato commesso dal Mattarella (sinistra democristiana) a favore del Movimento 5 stelle.
Quando potremo vedere sotto processo entrambi i Presidenti della Repubblica per attentato alla Costituzione?
Chiarito il concetto, vediamo 2 dettagli:
- questione elezioni: il macellaio ha il compito di indirre elezioni il prima possibile. Vuol dire non 3 anni dopo nel caso del Renzi;
- il limite di un governo diretto da un NON ELETTO è l’ordinaria amministrazione.
Ordinaria amministrazione significa che questo “Governo” non legifera nulla se non la funzionalità dello Stato. Ecco il limite al quale non si sono attenuti Monti, Renzi e il Conte. Anche questa gente va chiamata in un Tribunale per chiarire la loro posizione.