Il governo dei ragazzini è quello guidato dal Conte (quel soggetto privo di legittimità politica perchè non votato da nessuno). Il fatto d’essere troppo giovane per un incarico governativo non rappresenta un danno di per sé ma certamente indica carenza d’esperienza.
L’impreparazione dei “ministri” del governo tra il Movimento 5 Stelle e i comunisti del PD si conferma anche nel caso autostrade.
Fa venire i brividi ascoltare alla televisione il portavoce a turno del 5 stelle quando dichiara che la gestione autostrade è tornata alla Stato, MAMMA MIA! Solo un ragazzino può fare il parallelismo tra Stato = correttezza della spesa. Le persone mature sanno che ogni cosa che tocca lo Stato come spesa brilla per inadeguatezza.
Lo Stato, nella mentalità matura, deve vigilare non fare!
Ecco la clamorosa differenza tra un ragazzino (immaturo) e una persona dotata d’esperienza.
La selezione degli incarichi di responsabilità nello Stato, non consente l’ingresso di talenti tali da poter gestire qualcosa. L’esercito, la sanità, scuola, lo stesso fisco oggi politicizzato rispetto alla sua funzione d’istituto, sono tutti cattivi esempi di gestione pubblica. L’elenco ovviamente prosegue con la magistratura e televisione.
Un esempio. La Rai necessita di 15mila dipendenti quando le reti Finivest lavorando con 5mila persone assicurano lo stesso monte ore di trasmissione. Non solo, ma la RAI pretende anche il canone oltre che trasmettere la pubblicità.
Con questi e altri esempi emerge con estrema chiarezza che lo Stato deve solo controllare l’applicazione della legge. Da uno Stato snello deriva la contrazione dell’incidenza delle tasse sul reddito dei cittadini. Sono tutti concetti che un ragazzino non può elaborare perchè non sa neppure cosa stiamo dicendo quando si parla di Cassa del Mezzogiorno.
Con queste riflessioni non si boccia solo il Governo del 5 Stelle e tutte le sue amministrazioni locali, ma l’intera sinistra italiana.