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Il Mario Draghi chi lo ha mai eletto eppure ha governato in base a quale regola? La democrazia funziona finché governa chi si è presentato alla Nazione ed ha ricevuto i voti per rappresentare il Paese. Gli usurpatori alla regola, i moderni dittatori, con l’aperta complicità di una Presidenza della Repubblica di stampo comunista sono stati:

  • il prof Mario Monti
  • il Signor Matteo Renzi (poi si è fatto eleggere in qualche modo ma inizialmente era solo un sindaco, nulla di più)
  • l’avvocato Conte per conto del movimento 5 stelle;
  • il dott. Mario Draghi.

Questi personaggi hanno governato senza alcun mandato e autorizzazione. E’ vero che il Parlamento, su diretta e invasiva azione della Presidenza della Repubblica ha ratificato il colpo di stato, ma la dinamica resta eversiva. Infatti un passaggio giudiziario a carico dell’attuale Presidente della Repubblica come imputato in continuità con il precedente per attentato alla costituzione, sarebbe un atto dovuto per confermare “democrazia” questo Paese.

La Costituzione assegna al Capo dello Stato (e giustamente) l’onere e la libertà d’indicare chi ritiene opportuno come Capo del Governo in condizioni d’emergenza nazionale e di totale disperazione o isteria della Nazione. Quando tutto crolla, il Capo dello Stato interviene e nomina la continuità di Governo nel soggetto “zy”, il quale, ricevuta la fiducia del Parlamento porta il Paese alle prime elezioni politiche possibile. Questa è democrazia, il resto è Repubblica delle banane.

Il Draghi, quel Mario Draghi s’è prestato a questo gioco. Il tizio non ha neppure l’umiltà di candidarsi alle elezioni per tentare la scalata al vertice dello Stato o dell’Unione Europea. In queste condizioni il Draghi non è riconoscibile in nulla e per nulla se non imputabili le azioni svolte in un Governo illegale, fuori dal mandato delle regole della democrazia.

Avendoci sguazzato dentro nel governo illegale quasi tutti i partiti, è difficile vederli alla sbarra del tribunale della democrazia, ma la storia non cambia e tale va scritta nei libri.

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