Il confine statunitense è chiuso ai turisti. C’è da non crederci ma è così. Dal 15 luglio possono entrare gli studenti universitari che si fermano per almeno 1 anno negli atenei americani. Inoltre dal 21 luglio possono transitare per gli Usa i messicani e i canadesi, gli europei no.
Gli immigrati clandestini messicani e latini sono graditi ma i turisti no.
Quello che lascia ancor più perplessi è la NON reciprocità, nel senso che i cittadini americani possono entrare nella Ue, ma gli europei della Ue no negli Usa.
Evidentemente il Ministro degli Esteri, Signor Di Maio è troppo “ragazzino” per l’incarico che a fatica cerca di portare avanti. Solo oggi il Di Maio ha avuto modo di conferire con il Segretario di Stato americano ma, forse di tutto hanno parlato tranne che di reciprocità.
Che fare respingiamo i turisti americani dalle nostre frontiere? Ovviamente no, qui l’immaturità è del facente funzioni alla Casa Bianca il Signor Biden. Quest’ultimo non è un presidente perchè non c’è alcuna certezza sulla sua votazione. Si tratta di un Signore che svolge e disbriga gli incarichi d’ufficio alla Casa Bianca; un impiegato.
Il Signor Biden, pronunciato e chiamato “Biden”, come letteralmente scritto, non è all’altezza del ruolo oltre a non avere quella certezza di voto che in una democrazia sarebbe necessaria.
In una elezione presidenziale dove i voti arrivano prima dello scrutinio, durante lo scrutinio e dopo lo scrutinio, possiamo ritenere valida l’elezione?
I frutti pratici di una presidenza incerta e approssimata, sono visibili anche in queste cose: la mancata reciprocità, il confine chiuso.
Il confine statunitense è chiuso perchè il partito democratico è chiuso.
L’America si è ripiegata nell’idolatria delle minoranze anzichè il rispetto. Invece oggi con i democratici siamo al capovolgimento delle parti. La democrazia è maggioranza non dittatura della minoranza. 20 e passa milioni di dollari a quella persona di colore deceduta per soffocamento e 22 anni di condanna al poliziotto che lo ha ucciso, esprimono lo spessore di uno sbandamento tutto americano. Probabilmente il confine è chiuso alla logica il che non depone bene per loro, gli americani e per il resto del mondo.