Hanno sparato sulla Siria? chi se ne frega con 3,5 milioni di disoccupati in Italia! E’ necessario un recupero di concretezza dopo troppi anni di governo di sinistra.
Hanno sparato sulla Siria, bene! proseguano senza problemi fino alla soluzione della vicenda, sono fatti loro. L’Occidente e l’Italia hanno vissuto la rivoluzione industriale, quella borghese, la prima e seconda guerra mondiale. Quindi la Resistenza e il Risorgimento. Nel bene come nel male, questa è la nostra storia. Che anche le altre culture (sono 9 in tutto nel mondo) facciano la loro storia! Possibile che l’Occidente si debba preoccupare di tutto?
Il titolo è forte e me ne scuso, non è cortese come educato scrivere “chi se ne frega” in questo modo. La pessima traduzione del concetto indica però una direzione: basta parlare del nulla e di vuoto. Il monito ovviamente tocca profondamente “la politica”. In un mare di parolai e maniaci di protagonismo (vedi per primo il Movimento 5 Stelle) come si può parlare di Siria con 3,5 milioni di disoccupati italiani?
Sicuramente hanno sparato sulla Siria, ma non è il tema d’interesse da rivolgere alla Nazione. Il cambio d’orientamento politico è stato voluto alle recenti elezioni politiche è perchè l’agenda della sinistra ha fatto acqua da tutte le parti. Il precedente governo sia è preoccupato di declinare al femminile termini come sindaco, presidente, ministro. Un obrobrio in termini grammaticali! In tutte queste riforme, il Paese è rimasto orfano di una direzione politica per gli italiani. Certamente abbiamo avuto l’eutanasia come tema strisciante, l’omosessualità e gli immigrati. Argomenti seri non ce ne sono stati! Hanno sparato sulla Siria? bene! proseguano se questo serve a svegliare una nazione dal sonno culturale che l’ammanta.
Oltre alla pessima figura che l’M5 ha dato di sé (immaturità) l’auspicio è di tornare ad affrontare un’agenda per il Paese. Tasse, disoccupazione, lavoro, industria, fonti di energia, disabilità, export, ricerca e sviluppo, università. Chissà se qualcuno riuscirà a capire.