Governo confuso: dare i colori a caso in pandemia

by Giovanni Carlini
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Governo confuso ma anche in cattiva fede. I colori di pericolo derivanti dalla pandemia di polmonite cinese, rispondono a reali parametri pertinenti al numero d’infetti o a calcoli di matematica elettorale? Pare, purtroppo, che questo Governo, diretto dal NON eletto da nessuno, non ragioni per dati effettivi, ma per colori di convenienza.

Un giorno il Governo confuso fa contenti quelli che senza lo shopping si sentono falliti e quello successivo chi ci tiene alla Nazione e alla salute. In questo essere “pendolo” a destra e manca, il Governo ha perso la sua funzione di guida per la Nazione.

Un Governo confuso serve a qualcosa o a qualcuno?

Francamente, se potessimo tornare a votare, sarebbe la scelta migliore e comunque in ritardo rispetto ai tempi corretti di una democrazia. Già ai tempi del “Conte 2”, nella riedizione di un Governo privo di legittimità politica (manca il voto popolare che lo consacri legittimo) si sarebbe dovuto votare. Perchè il voto non fu possibile? La responsabilità è imputabile al Capo dello Stato.

Al Quirinale vanno imputate tutte le responsabilità di cattivo governo che affliggono il Paese. Non solo, al Capo dello Stato va anche addebitata la scelta di NON adire le elezioni. Con questo “giochino” teso ad ottenere dei governi “del presidente” l’Italia ha perso le caratteristiche di una democrazia.

Si discute tanto di Polonia e Ungheria in ambito UE, per non aprire il caso italiano.

Il caso italiano è quello di una NON democrazia per voto negato. Si veda al contrario l’esempio virtuoso, per la garanzia democratica, della Grecia, Spagna e Svizzera; paesi dal voto “facile e immediato”. L’Italia non ha queste capacità, eppure si trova nella Ue strillando agli altri che difettano di democrazia.

Da qualche parte si usa ricordare che il bue dice cornuto all’asino. Ecco a cosa hanno ridotto l’Italia il PD (ex PCI)e il 5 Stelle detto M5.

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