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Globalizzazione concetto e crisi di un modello sbagliato di sviluppo

by Giovanni Carlini
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Globalizzazione concetto e crisi di un modello sbagliato di sviluppo. Tesi e tema per la maturità 2018 valido anche per l’università.

Globalizzazione concetto e crisi di un modello che ha tradito le attese e speranze. Il problema oggi non è più se si/no alla globalizzazione, ma quale altra teoria dello sviluppo possiamo avere per proseguire a crescere. Detto in altri termini siamo in piena era post globalizzazione. Quei “valori” che la globalizzazione ha cercato disperatamente d’imporre sono al declino. Il riferimento è all’accoglienza acritica di tutti, l’abbattimento delle frontiere, il libero mercato etc.. etc… Scomparendo la globalizzazione si declinano in negativo anche i valori di quell’epoca che ha lasciato delocalizzazione e disoccupazione. Che disastro.

Qui è ora presentato un passaggio interessante, tratto da una bozza di studio di una tesi per la maturità 2018. Lo studente prenderà spunto da questo studio elaborando successivamente una sua visione che completerà in base a sensibilità e visoni sue. Ecco che globalizzazione concetto e crisi di un modello sbagliato prende forma.

Tornando al tema centrale della tesi, dal binomio inscindibile globalizzazione-delocalizzazione si perviene alla disoccupazione e povertà in Occidente. Questo è l’effetto primo e fondamentale dalla globalizzazione. Non è finita, ora la riflessione più intensa e complessa.

La parola più presente in ambito globalizzato è precarietà. S’intende precario colui che non gode di una stabilità lavorativa.

Il vero problema, non previsto da chi ha progettato la globalizzazione, è come l’instabilità nel posto di lavoro si traduca in precarietà affettiva. Mi spiego.

L’instabilità lavorativa, per assenza di stabilità, passa al privato nelle relazioni personali e affettive delle persone. In questo modo, da una forte alternanza di datori di lavoro, si tende anche a cambiare partner in una giravolta di rapporti affettivi e amorosi. Non si tratta di civettare nel social per farsi compagnia, il disagio è molto più profondo e drammatico.

Il 43% delle coppie coniugate in Italia divorzia (dati ISTAT) dato che cresce 45% negli Usa. Ancor peggio per le coppie non sposate, dove gli abbandoni salgono al 60% (dato stimato).


Studi di questo tipo sono stati condotti soprattutto 2 sociologi, di cui uno molto famoso: Zygmunt Bauman. Tutti nel mondo hanno letto “Società liquida” come “Amore liquido”. Pochi purtroppo hanno analizzato altri testi come quelli di John Carlins, molto dettagliati nella relazione precario-non fedele in ambito di coppia.

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