Il Giuseppe Conte, non è onorevole e neppure senatore della Repubblica. Si tratta di un soggetto privo di legittimità politica: non l’ha mai votato nessuno.
Per un colpo di stato in bianco, voluto dall’attuale Presidente della Repubblica, il Conte svolge un incarico privo della legittimità necessaria. In pratica un non laureato in medicina che si trova in sala operatoria agendo sui pazienti. Chi si farebbe operatore da un soggetto del genere?
Eppure, nel disprezzo più totale delle regole della democrazia, Giuseppe Conte è Capo del Governo.
Un’anomalia di questo tipo è stata già vissuta, nella storia della Repubblica, dal 2011 in poi con il Prof Monti e il non eletto Matteo Renzi. Come si nota, il discredito istituzionale, in termini d’anomalia, è nato con il Presidente della Repubblica comunista Giorgio Napolitano e prosegue con l’attuale catto-comunista Mattarella.
Chissà quanto e se l’Italia tornerà normale, uscendo da questa anomalia istruzionale che, tra l’altro, conosce tutto il mondo.
In questo contesto s’accoda l’avvocato Giuseppe Conte. Quello dal curriculum non chiaro con corsi iniziati e forse non terminati, ma il cui titolo finale è indicato come acquisito. Questo individuo “governa” l’Italia. Soggetto d’estrazione Movimento5 stelle su cui ricade la responsabilità delle azioni del Conte, a livello Raggi e Appendino, si nota anche un fortissimo interesse alla poltrona.
Soggetti di questo tipo, “classe Renzi”, non cadono da soli, vanno cacciati via.
L’interesse alla poltrona e quindi allo stipendio da 25mila euro al mese, rende l’avvocato Giuseppe Conte, fantasioso!
La fantasia del Conte ha voluto cogliere come opportunità la pandemia da polmonite cinese.
Considerando l’intera Nazione in blocco attività, il Conte, ha cercato visibilità e indispensabilità. L’obiettivo è la rielezione attraverso votazioni politiche con un suo partito. In pratica un Renzi2.
A QUESTO PUNTO VANNO STABILITI DEI CONCETTI GUIDA A BENEFICIO DELLA NAZIONE.
Ad esempio oltre i 100 infetti il Comune va isolato. Superati i 5mila infetti la provincia dev’essere sottoposta alla chiusura attività. Oltre i 50.000 infetti la stessa Regione va chiusa per 30 giorni. Come si nota, non c’è la chiusura della Nazione a meno che non ci siano 20 Regioni con ognuna oltre 50mila infetti.
Ovviamente un ragionamento di questo tipo è troppo elevato per un Conte interessato ad approfittare della vicenda.
La miseria di governo del Conte si concretizza in tutta la sua dimensione quando non si stabilisce in percentuale l’uso delle terapie intensive. Significa che ogni regione deve avere il 10% di posti letto in terapia intensiva ovvero 5mila. Oggi in Italia “il ministro” del baby governo, Speranza parla di neppure 15mila letti di terapia intensiva in Italia. Grazie al prof. Monti, i letti di terapia intensive sono stati ridotti a quasi 5mila, tali ne abbiamo trovati a febbraio 2020.
Un governo che governi stabilisce le linee guida (se ne è capace).
Chi invece non sa governare, punta alla rielezione cercando l’indispensabilità.
Questo è il Giuseppe Conte, avvocato non eletto e Presidente del Consiglio dei Ministri.
Questo articolo ha una foto di copertina che non riguarda il Conte. Provando vergogna e schifo per un soggetto non eletto, ma in carica e così arrivista, lo si taglia fuori. La sostituzione avviene guardando in alto al miglior politico italiano: Alcide de Gasperi. Dal peggio di Conte (livello minimo) s’ambisce la meglio che abbiamo mai avuto, un classe Cavour trovandolo in De Gasperi.
Ovviamente il Mattarella, reo di colpo di stato, per cui s’attende la sua incriminazione penale e storica, non è il “mio presidente”. Non lo è stato neppure il comunista Napolitano. Questo periodo, dal primo colpo di stato, nel 2011 all’attuale, 2020 si chiama la notte della seconda Repubblica.