Gestione Alberghiera: guest laundry
Si tratta di un concetto pressoché sconosciuto negli alberghi italiani. Al contrario è molto diffuso all’estero. Il cliente si lava i suoi panni in albergo. Solitamente un lavaggio costa dai 50 centesimo di dollaro ai 75. Con la stessa oscillazione di prezzo si accede all’asciugatrice. Indubbiamente gli alberghi su questo servizio hanno un guadagno. Forse non sarà elevato. Anzi altri terranno tale spesa in linea con i costi. Questo vuol dire non guadagnarci ma elevare i servizi al cliente. Perchè in Italia la guest laundry è sconosciuta?
Indubbiamente i clienti italiani non richiedono questo tipo di servizio. Però gli alberghi potrebbero EDUCARE il cliente. Al pari della connessione internet c’è anche la piscina, colazione e lavanderia. Ecco il punto critico. La gestione alberghiera nazionale è poco friendly. Si assimila a un negozio dove si entra, guarda, compra e si esce. Certo che l’albergatore desidera il contatto con il cliente ma ancora non lo sa EDUCARE.
Si nota come questa parola viene costantemente rinnovata: EDUCARE.
La guest laundry risponde a un passaggio dell’EDUCAZIONE albergatore-cliente.
La domanda che emerge ora è: perchè educare? Semplice! Educando il cliente lo si FIDELIZZA. Ovviamente fidelizzare i clienti vuol dire avviare una ripetitività di soggiorni. La quadratura del cerchio!
A questo punto la questione non si limita più a predisporre il locale lavanderia nell’albergo. Entriamo in una dimensione completamente diversa, puntando a precise politiche di marketing attivo e aggressivo. Il futuro non è certo. La stessa stagione estiva 2016 si apre con l’incertezza. Che si chiami terrorismo (Parigi e Nizza) o gesto della follia (Monaco) la permanenza media fuori casa cala. Calano le notti in albergo. Cala il lavoro in generale. In una dinamica di questo tipo fidelizzare è indispensabile per poter avere un futuro. Ecco che si scrive guest laundry ma si pronuncia “ancora lavoro futuro per l’albergo”. In gamba