Home MARKETING GDO e la regola 1/500 – seconda parte

GDO e la regola 1/500 – seconda parte

by Giovanni Carlini
0 comments

GDO e l’organizzazione dello spazio espositivo: suggerimenti

Nel precedente studio sono stati indicati dei rapporti indicativi tra acquisti e merce esposta. Grosso modo si può pensare di vendere 1 pezzo ogni 500 esposti. Relazione che si modifica anche a 1 ogni 400 esposti in caso d’illuminazione del banco. Come già indicato si precisa che questo “calcolo” riguarda la merce esposta nella fascia centrale dello sguardo umano. Non considerano quindi i beni che si trovano in alto o in basso sul bancone. Questa precisazione è importante perchè triplica di fatto la quantità di merce esposta. Volendo considerare sia la parte alta che quella bassa del bancone, il rapporto reale non è più di 1/500 ma di 1/1500. Va ancora spiegato meglio che la quantità di 500 o 1.500 beni, non va intesa come marchi diversi allargando la scelta d’acquisto, ma d’effettiva reale quantità di prodotto.

La massa, seppur dello stesso bene, vale come incentivo all’acquisto. Un esempio di questo concetto si applica nelle vetrine delle librerie esponendo molte copie dello stesso volume.

In questo studio si vuole fare un passo in più. Com’è possibile valorizzate anche la merce esposta in basso e in alto? 

In diversi casi osservati all’estero (Stati Uniti) la GDO americana ha scelto un sistema facile e sicuro: l’illuminazione. Attraverso il dosaggio dell’illuminazione, la DGO statunitense attira la curiosità del cliente. Non esistono ancora statistiche complete. Nelle singole analisi per marchio emerge il raddoppio delle vendite nei settori “infelici”. Comunque l’uso di led sul bancone, in area alta e bassa incrementa i volumi di vendita.

Il ragionamento oggi nella GDO non è più se illuminare ma con quale graduazione. In pratica si sta cercando una nuova politica di connessione prodotto e colore/graduazione dell’illuminazione offerta. Su questo filone il color rosa, ad esempio è per la cosmetica. Nel campo degli attrezzi da lavoro si usa spesso il giallo. Non c’è una regola assoluta. Lo scopo dello studio è quello di aprire una valutazione.

Buon lavoro

You may also like