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Fotografia nel suo uso distorto e patologico. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
2 comments

Fotografia e fotografare; perché farlo? Perchè si scattano le foto? Prima ancora di far vedere ad altri, esporre nel social o semplicemente far memoria di un momento, perchè si scattano immagini? Far le foto o filmati è diventato un evento così scontato che se n’è persa la ragion d’essere. In genere quando le azioni diventano automatiche “gatta ci cova” come si dice in linguaggio informale.

Cercando un ordine in atti meccanici si RAMMENTA COME FOTOGRAFARE RISPONDA AL BISOGNO DI RICORDARE.

Ecco il senso corretto dell’azione. 

Il bisogno di ricordare ci rende persone migliori.

Ricordare il fidanzamento quindi il matrimonio rende la vita di coppia migliore. Quindi i figli che crescono li ingentiliscono ai nostri occhi ricordandoceli indifesi e bisognosi del nostro aiuto.

Anche nella vita di coppia o nella relazione tra adulti, la foto serve a ricordare come eravano. Quali abiti sono stati indossati e i luoghi visitati.

In fin dei conti questo ricordare cose fatte insieme, luoghi visitati, colori e atti tra persone, ci aiuta. Moralità, memoria e desiderio sono le risposte alla fotografia scattata tra persone che vogliono FERMARE IL TEMPO.

La funzione dell’amore è di FERMARE IL DECORSO DEL TEMPO. Grazie alla fotografia questo è possibile. 

Il fidanzato, l’amante, il marito, con la fotografia fissa un tempo e una forma corporea che resterà impressa nella loro mente per tutta la vita.

Grazie a quel ricordo, le persone s’ameranno per i restanti quaranta-cinquant’anni.

Di fronte a questo “documento della storia personale e privata”, esiste anche un altro uso della fotografia. Il riferimento è alla patologia e all’esibizionismo d’immagine: la foto fatta solo per mostrarla agli altri. Fare foto da mostrare agli altri altri è un atto patologico d’immaturità. La fotografia serve noi stessi e alla personale storia di coppia e di famiglia o di gruppo/clan, non al servizio degli altri.

Nella patologia dell’uso della fotografia, oggi fanno foto anche i telefoni, nel mero uso di spedire l’immagine. Invece, al contrario, le foto vanno scattate per conservale per i prossimi 50 anni, conservando l’atto o l’amore fermato al decorso del tempo. Certo ci sono anche le foto d’atti sociali come guerre, rivolte e altro, che saranno conservate per i prossimi 1000 anni.

Concludendo, la foto non è da far vedere agli altri, quanto da custodire nella propria sensibilità di coppia per essere migliori. 

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2 comments

Mattia 30 Luglio 2020 - 16:05

Interessante analisi su come si sono inflazionate le fotografie!
Giusto…conservare attimi e ricordi personali!

Giovanni Carlini 30 Luglio 2020 - 18:54

La foto che serve solo per essere esposta nel social non è una foto ma una manifestazione di esibizionismo patologico. La foto ha solo 1 funzione: fermare il decorso del tempo! Il resto è eventuale e accessorio. In gamba.

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