Forte Sumter, una realtà già accennata nel precedente studio dedicato sia alla guerra civile americana (una serie di spunti qui quotidianamente pubblicati) sia di riflessione sull’8 settembre come simbolo di fallimento dello Stato.
8 settembre italiano, riferito al 1943 assunto come esempio di qualcosa che è letteralmente sfuggito di mano nelle intenzioni alle massime autorità dello Stato. In questo caso, coniugato alla guerra civile americana la data di riferimento è il 9 gennaio 1861.
Forte Sumter e così molti altri, rappresentarono strutture militari dell’Unione eretti in diversi posti, sulla costa, del Paese sia a Nord come a Sud. In epoca di secessione a chi appartengono quei forti? La logica avrebbe comportato la cessione pacifica delle strutture militari dal Governo dell’Unione alla Confederazione, ma in questo “passaggio” la fretta giocò un ruolo micidiale.
L’8 settembre americano, anzi il 9 gennaio 1861, diventò guerra e in particolare civile, solo perchè le parti hanno avuto fretta, tanta fretta e solo fretta!
Chi premette per occupare i forti della baia di Charleston fu il locale Governatore (un guerrafondaio) che fu presto collocato fuori dalla vicenda dal Governo Confederato (del Sud) appena eletto.
Il presidente sudista Jefferson Davis, contrapposto a quello dell’unione, il sudista e generale James Buchanan, iniziò a marginalizzare i facinorosi per prendere in mano la gestione del distacco dall’Unione.
Specificatamente per Forte Sumter fu inviato sul posto il Generale sudista Toutant Beauregard, già allievo all’Accademia Militare di West Point del Maggiore comandante del Forte, Robert Anderson.
2 uomini, l’istruttore e l’allievo, che si trovarono di fronte come espressione di 2 forze militari in imminente contrasto.
Grazie alle nebbie del mattino, quindi senza essere colpito dai sudisti, il Maggiore Anderson riuscì con piccole imbarcazioni ad abbandonare la difesa di uno dei forti sottoposti al suo comando, concentrando tutte le forze in un solo forte, appunto Sumter.
E’ lì che il nucleo della forza dell’Unione “fece quadrato” in attesa d’eventi.
Gli eventi rappresentarono l’invio di una goletta con 200 soldati nordisti in rinforzo al Forte Sumter, la Star of the West. La goletta fu intercettata dai sudisti a guardia della baia e cannoneggiata senza affondarla. Il ritiro dell’imbarcazione (che rischiò 3 volte d’incagliarsi) assistendo, da parte del Forte all’apertura del fuoco su una nave battente bandiera americana, rappresentò l’inizio della guerra.