Finanza agevolata per le imprese, quel 12,5% sul fatturato medio del triennio. Ulteriori precisazioni.
Finanza agevolata per le imprese. E’ un qualcosa che funziona SOLO QUANDO C’è anche LA RICERCA E LO SVILUPPO. Mi spiego. L’azienda x produce il pezzo y. Forse il prodotto y non ha il brevetto e questo è già un qualcosa da correggere. Si rammenta che un brevetto costa mediamente 7000 euro per 170 paesi e 36 mesi. Una spesa che è dentro il progetto finanziato. Comunque, il consulente che partecipa al progetto, “spinge” per una variante di prodotto compatibile per i mercati esteri.
Avremo quindi sul prodotto y una versione statunitense e una cinese. Entrambe queste “varianti” brevettate, sono commercializzate sui diversi mercati. Non è finita. Il consulente esamina anche la possibilità di vendere il brevetto. Nel caso il finanziamento sia stato di 130-150 mila euro e il brevetto si vende a 250mila, i conti li sanno fare tutti.
Ecco chiarito che la finanza agevolata per le imprese, non è per tutte le PMI. Si applica a quelle che svolgono ricerca e sviluppo. Detto meglio, si concretizza a quelle aziende che NON hanno mai fatto ricerca e sviluppo e iniziano. Qui la figura del consulente è strategica. Lo è nella misura in cui si rivolge a degli ingegneri (esterni alla PMI). Studia e costituisce un team di lavoro per arrivare al brevetto. Procede alla brevettazione e parte per 6 mesi di soggiorno negli Usa. A cui eventualmente aggiungere 4 mesi in Cina.
In pratica il consulente non torna “a casa” finché non partono container di prodotto o si vende il brevetto. Questo è il concetto applicando quel 12,5% sul fatturato medio di triennio.
Ebbene, di fronte a questo progetto, gli imprenditori “scappano via”. Fuggono impauriti. Grandi imprenditori ridotti alla figura di un gelato sotto il sole di agosto. Il motivo? Il finanziamento va restituito senza interessi in 9,5 anni.