Finalmente la globalizzazione possiamo considerarla archiviata: una brutta esperienza.
Quest’era sciagurata di un mondo globalizzato, DOVE L’ECONOMIA E’ STATA CONSIDERATA PIU’ IMPORTANTE DEI VALORI E DALLA POLITICA ora scompare. Torna il valore delle idee, i concetti, punti di vista.
Torna la domanda: com’è possibile far affari con una dittatura comunista come la Cina?
Dal ritiro delle acque melmose della globalizzazione, emerge in tutta la sua drammatica chiarezza la totale inconsistenza di un rapporto politico-economico o sociale quanto culturale, con una dittatura comunista come quella cinese. E’ l’ora d’escludere come embargo o non acquisto per ogni prodotto-merce-servizio che possa provenire dal mondo comunista russo o cinese. E’ il cittadino che deve mettere alla porta e quindi escludere ogni tipo di connessione produttiva rigettando i prodotti comunisti.
Per sminuire la portata della fine che subisce la mentalità globalizzata, si dice che siamo tornati al Novecento.
Ben venga il Novecento (conclusosi da appena 22 anni) se ciò comporta passione, idee, concetti, valori e stili di vita.
Con il mondo globalizzato l’economia conta più delle persone, Stati e Nazioni. La fine della globalizzazione riporta un valore alla guida della vita: le idee.
Finalmente la globalizzazione è finita! Ora possiamo parlare d’idee.
A volte capita di vedere girovagare per la città degli zombi (esseri umani) completamente tatuati nel loro corpo ridotti come degli appestati di colera. Se l’economia ha ridotto la gente a delle comparse dell’umano, è meglio ristabilire un ordine tra valori e scelte produttive. La sensazione più diffusa è che questo essere globalizzati abbia solo portato a un gran sbandamento comportamentale ed emotivo delle persone. Divorzi al 45%, abbandoni tra coppie non coniugate al 60%, invenzioni di presunti “diritti” nelle scelte sessuali etc. Evidentemente la globalizzazione, non avendo valori da offrire, ha cercato d’impegnare al meglio la gente.
Finalmente quest’era di voluto disordine finalizzato all’iperconsumo è finita: bentornato Novecento se questo è il modo di chiamare il ritorno alla vita.