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Fase svedese4 Battaglia di Breitenfeld. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Fase svedese4, lo scontro armato principale o comunque uno dei più importanti dell’intero conflitto; si chiama Battaglia di Breitenfeld.

La zona è quella di Lipsia che si colloca a sud-sud-est di Berlino.

Il Generale cattolico Tilly finalmente ha lo scontro con il re di Svezia, Adolfo Gustavo. La data è il 17 settembre 1631. Lo stesso anno della strage di Magdeburgo, la città della Vergine Maria (avvenuta a maggio).

Questa battaglia è molto famosa.

E’ nota nella storia perché quelli che hanno vinto avevano bisogno di vincere avendo perso tutte le precedenti battaglie.

Non solo. In questo scontro si sono confrontati modelli di combattimento diversi.

Adolfo ha studiato lo schema di battaglia e lo ha rinnovato. In realtà lo schema a QUADRATI ridotti, usato dagli svedesi, era stato già applicato 30 anni prima, ma poi non più replicato. Adolfo recupera un esperimento di schieramento di battaglia in disuso e lo applica contro Tilly con netta superiorità d’artiglieria. C’è un altro dettaglio ancora da segnalare.

Per applicare lo schema QUADRATO a righe ridotte, aumentando il volume di fuoco degli archibugi, servì tanto ma tanto addestramento. Adolfo impegnò la sua truppa su livelli di addestramento che non ci furono nell’esercito cattolico.

Con queste premesse, già discusse nello studio fase svedese3, iniziò la battaglia.

A seguire gli schemi di battaglia: uno dei valori aggiunti della presente ricerca: fase svedese4

Nel primo schema l’ordine di schieramento. Cattolici in rosso e protestanti in blu. Si noti la differenza di forze sul campo a vantaggio dei protestanti e lo schieramento d’artiglieria. Attenzione che su questa mappa la località nei pressi del campo di battaglia è scritta in inglese anziché in tedesco. Si conferma la dizione germanica in BREI TEN FELD.

Lo schema di battaglia 2 mostra come i Sassoni, presenti in 18mila soldati abbiamo immediatamente ceduto alla pressione dei cattolici volgendo alla fuga. Dal collasso dei sassoni e dall’incauto inseguimento cattolico nasce la loro sconfitta, ma andiamo per gradi. Si apprezzi come i cattolici premono e mettono in fuga i Sassoni.

Lo schieramento cattolico si sbilancia nell’inseguimento dei Sassoni esponendosi sul fianco all’attacco delle riserve svedesi che ne approfittano.

Dallo squilibrio dello schieramento cattolico deriva l’attacco frontale e vincente svedese.

Fase svedese4 si chiude qui per proseguire nel successivo studio cinque.

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