Essere Europei in una società globalizzata che vuol dire?
Essere europeisti in un’Europa che non c’è, vuol dire perdersi nel vuoto come accade nel mondo globalizzato. L’illusione era che con la globalizzazione si potessero stemperare le differenze culturali, in nome di un consumo conforme. Invece questo non è accaduto. Il pianeta Terra continua a essere fortemente contraddistinto e diviso da 9 assetti culturali diversi (il riferimento è a quanto ci insegna Samuel P. Huntington nel testo Lo scontro delle civiltà) che esprimono sia la dittatura (vedi Cina) che governi autoritari (si pensi al Brasile) che la democrazia (sicuramente in crisi per eccesso di disoccupazione).
L’uomo e la donna moderni (troppo spesso confusi) quando hanno la responsabilità d’indirizzare lo sviluppo della società, attraverso il voto politico, non dovrebbero incarnare frammenti di troppe parti sconnesse tra loro, come avviene in Europa e nel mondo globalizzato. La difficoltà della vita moderna non è l’appartenere a molti contesti allo stesso tempo, bensì saper esprimere un punto di vista in molti ambienti diversi e conflittuali tra loro. Questa è la radice della crisi moderna.
Mi spiego.
La modernità (inizio del XX° secolo) ha introdotto il concetto di velocità e di nuovo rispetto a una mondo che in effetti ha vissuto troppo lentamente. La globalizzazione ha esaltato i caratteri di modernità imponendo nell’integrazione con consequenziale velocità di trasmissione delle informazioni (in particolare tramite internet). Fi qui non ci sono particolari colpe da addebitare alla globalizzazione.
Il quadro cambia completamente quando la stessa globalizzazione ha spinto verso una vita in velocità non meditata, significa accettare tutto purché sia nuovo indipendentemente che sia morale o immorale, giusto o sbagliato. Ecco dove la globalizzazione è stata superficiale ed ha fallito. Nel fallimento della globalizzazione è arrivata non solo la disoccupazione, ma anche la solitudine, quindi la precarietà e l’instabilità lavorativa-familiare. Dal disagio familiare e l’incertezza lavorativa il più volte qui ricordato 42% tra separazioni e divorzi tra coppie coniugate (dato certo) e il 60% considerando anche le coppie di fatto (dato stimato).
La globalizzazione ha portato malessere sociale e frattura. Non andrebbe ripensata?
L’Europa, più degli Stati Uniti potrebbe rappresentare quel laboratorio sociale e politico che potrebbe ripensare la globalizzazione se avesse una classe di governanti adeguata. Ecco il problema: in Europa non ci sono leader adeguati. Essere europei in una società globalizzata significa vivere male.