Home ECONOMIAScienza delle finanze Esternalità croce e delizia per studenti. Prof Carlini

Esternalità croce e delizia per studenti. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
3 comments

Esternalità come sofferenza pura per studenti di scienza delle finanze. In questo momento ho 2 allievi, Andrea ed Emanuela in totale “crisi”. Quanto qui scritto e dedicato loro con un sorriso. Forza figlioli!

Prima di tutto va definita l’esternalità; di che cosa stiamo parlando? Nel testo “Economia e finanza pubblica” di Giorgio Brosio a pagina 56 in sintesi (perchè prolissa).

L’esternalità coglie quegli effetti, vantaggiosi o svantaggiosi, provocati dall’attività di una fabbrica o persona, su altri, senza che si riflettano sul prezzo.  

Esempio semplice. Se vivo con un muro adiacente a una pizzeria con forno a legna, certamente avrò una parete surriscaldata. D’inverno quel calore, che entra nell’appartamento, è un’esternalità positiva, d’estate negativa.

Nella produzione di beni pubblici l’esternalità è massima, mentre minima con i beni privati.

Non è finita. Ragionando sul concetto “fallimento di mercato”, la prima causa è certamente la mancata produzione di beni di pubblica utilità. Nel corso della pandemia da polmonite cinese, l’industria italiana non è stata capace di fabbricare le mascherine. Ne consegue che è dovuto intervenire lo Stato. Questa frattura tra offerta e domanda di mercato, indica un classico fallimento di mercato.

Una seconda causa di fallimento del mercato sono anche l’oggetto di questo studio.

A questo punto come si “cura” l’economia dal mancato equilibrio Pareto efficiente? Entra in ballo il caro Pareto perchè l’esternalità, non rientrando nel prezzo pagato, scombina l’equilibrio di mercato.

Per curare l’economia da ciò che si da senza essere pagato, nel bene come nel male, VANNO DISTINTI DUE CASI:

  • senza il concorso di una tecnologia innovativa;
  • con il concorso della tecnologia.

Nella prima ipotesi la correzione agisce su quattro opzioni che sono:

  • con le imposte;
  • attraverso il pagamento di un sussidio;
  • mediante l’attribuzione di diritti di proprietà;
  • attraverso la regolamentazione.

La seconda ipotesi prevede l’intervento della vendita all’asta dei diritti d’inquinamento.

Il prossimo articolo della serie di scienza delle finanza, riguarderà un calcolo numerico.

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3 comments

marco 11 Maggio 2020 - 21:40

Articolo semplice e diretto

Giacomina Paratore 11 Maggio 2020 - 21:40

Lei spiega da Dio

University of Arizona 11 Maggio 2020 - 21:41

Ben fatto

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