Home ECONOMIA Esternalità 3. Critica al concetto. Prof Carlini

Esternalità 3. Critica al concetto. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Esternalità 3 è giunto il momento di spiegare perchè tanta ostilità verso questo concetto. E’ semplice. Se assistiamo alla vecchietta che scivola per terra e l’aiutiamo a rialzarsi, forse gli diamo anche un bicchiere d’acqua, poi gli chiediamo anche il conto delle prestazioni eseguite?

Nel caso il vicino di casa si sia ammalato e nel fare la spesa al supermercato, acquistiamo qualcosa anche per lui, chiediamo un contributo spese alla benzina utilizzata?

La lista d’esempi potrebbe proseguire all’infinito.

Non è vero che ogni atto umano ha la sua espressione monetaria per cui facciamo se siamo compensati.

Ritenere un “fallimento del mercato” il nostro agire per elemosina, aiuto, compassione e civiltà è invece un fallimento del pensiero economico.

E’ chiaro che con le premesse, applicate strenuamente dalla dottrina all’agire umano, non rispecchiano la realtà effettiva.

La scienza economica ci è utile nel momento in cui sa descrivere la realtà.

Se ogni cosa resta nel limbo della teoria (modello “uomo economico”) il beneficio che possiamo trarre dalla dottrina è ridotto se non appena indicativo.

La conseguenza pratica è devastante: subire crisi molto gravi come nel 2008, 1929, 1873 senza saperle prevedere e quindi gestire.

Una crisi devastante è in arrivo in Occidente e si chiama inflazione, ma questa non è stata presa in considerazione da nessuno! Quanti litigi, negli ultimi anni, con altri professori e docenti di economia, dove ho previsto il sopraggiungere dell’inflazione in Occidente a causa della stampa di carta moneta da parte delle Banche Centrali (QE) ma rimasto inascoltato.

Tutti mi dissero: per oggi e ad ora non c’è quello che dici tu!

Gente che ha bisogno di un treno che gli passi sopra per accorgersi di trovarsi sui binari.

Tornando all’inutilità dell’esternalità come concetto e studio, si rammentano le ricerche di Coase e altri sui costi dell’inquinamento. Quanto tassare chi inquina?

Per tassare non serve scomodare la teoria economica: è necessario quantificare il danno e applicare a rimborso la spesa sostenuta. Cerchiamo di non complicare quanto è già complesso.

Se dall’inquinamento ne trae comunque beneficio il consumatore, possiamo ridurre in percentuale i costi di bonifica dei danni da inquinamento come costo per il sistema industriale (concetto sconosciuto nella dittatura comunista cinese).

Esternalità 3 cerca di semplificare quanto artificialmente sostenuto per giustificare cattedre in aggiunta rispetto al reale bisogno.

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