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Esame di Stato/6 2018 ragionieri. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Esame di stato/6 giunto finalmente alla conclusione dello SP e inizio del Conto economico.

Da completare nello Stato patrimoniale ci sono le passività. Ed ecco maturata la nota 6 che potrebbe recitare in questo modo:

la quantificazione delle passività correnti (prevalentemente dedicata ai fornitori) va graduata a seconda della realtà industriale. Nel caso di un’impresa manifatturiera, solitamente il valore aggiunto (differenza tra materia prima e prodotto) è pari al 60% della produzione come indica UNIONCAMERE nelle diverse relazioni di settore che pubblica (sia a pagamento sia gratuitamente). Ne consegue che per l’impresa in esame, di natura manifatturiera, si considerano le passività correnti al 50% delle liquidità differite, più un 10% di valore connesso alla gestione delle dilazioni di pagamento (cambiali attive. Con questi valori le passività correnti sono pari al 60% di 10.200.000 ovvero: 6.120.000 arrotondato a 6.200.000

Oltre alla nota 6 s’aggiunge che il valore delle passività consolidate non potrà che essere pari a 3.160.000

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

IMPIEGHI                                                                                             FONTI

IMMOBILIZZAZIONI                                                               CAPITALE PROPRIO

  • immateriali:               100.000                              – capitale sociale:      3.000.000
  • materiali:                2.000.000                             – riserve:                         184.000
  • finanziarie:                            0                             – utile provvisorio:         306.000

totale immobilizzazioni: 2.100.000                            totale capitale proprio: 3.490.000

ATTIVO CIRCOLANTE                                                          CAPITALE DI TERZI

  • merci:                        500.000                             – passività consolidate:  3.160.000
  • liquidità differite: 10.200.000                             – passività correnti:        6.200.000
  • liquidità immediate     50.000

totale dell’attivo corrente: 10.750.000                      totale capitale di terzi:     9.360.000

TOTALE IMPIEGHI             12.850.000                      TOTALE DELLE FONTI    12.850.000

Fine dello SP, inizio del Conto economico.

Il primo dato, A1 (il fatturato) è stato già sfiorato precedentemente. I 16.700.00 del 2016 incrementati del +2% (come indica la traccia) passano a 17.035.000

Relativamente alla voce A2, anche su questo tema si è già ragionato quantificandolo in 500.000

Per la voce A3 si consiglia inserire il costo sostenuto per la redazione di un piano di marketing che andrà ammortizzato nel corso dei prossimi 5 anni iscrivendolo nello SP tra le immobilizzazioni immateriali. Non a caso ci sono già 100mila euro sulle immateriali tra le immobilizzazioni. Matura in questo modo la Nota 7: in A3 vengono considerati 5.000 euro per lo studio e redazione del piano di marketing funzionale all’ampliamento della base di clientela come richiesto dall’enunciato. Tale valore fa parte dei beni strumentali immateriali dello SP.

Con tali dati il Valore della produzione raggiunge i 17.540.000

A seguire una serie di dati la cui ispirazione è fondamentalmente emergente dalle informazioni che UNIONCAMERE ci offre.

Fine dell’esame di stato/6 che prosegue

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