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El Paso strong come fu per Boston strong. Taccuino americano

by Giovanni Carlini
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El Paso strong è un acronimo. Vuol dire: risollevati città da un evento di grande impatto emotivo.

Come oggi si dice “El Paso strong” fu così per Boston strong in seguito all’attentato islamico alla maratona cittadina di alcuni anni fa.

Fin qui nulla di particolare, ciò che lascia perplessi però è la superficialità insita nel concetto “El Paso strong”. Per capire meglio e di più serve analizzare i diversi fatti tra loro, in pratica cos’è accaduto a Boston e a El Paso.

Mentre per Boston l’attacco fu portato da degli “stranieri” di altra cultura (purtroppo cittadini americani islamici residenti) contro la comunità statunitense nella sua interezza, da cui la difesa della Nazione è immediata. Su El Paso cambiano i termini del problema.

L’attacco è stato svolto da cittadini americani inseriti nella cultura statunitense che vogliono difendere. A El Paso, chi ha agito, non c’è il nemico, quello da altra cultura che attacca la Nazione. Al confine con il Messico c’è il patriota che spara e ammazza a vanvera.

Qui servono alcune considerazioni sul patriota rispetto al terrorista islamico.

Il Patriota vuole difendere la società mentre il terrorista distruggerla.

Ai fini pratici entrambi hanno agito nella stessa maniera entrando così nel penale motivo per cui sono in galera o ammazzati dalla Polizia. Qui non si vuole assolutamente assolvere uno o l’altro, sono entrambi assassini.

Nonostante questi soggetti, il terrorista e il patriota, siano comunque carne da galera sollevano interrogativi diversi.

Il terrorista va abbattuto senza complimenti, non c’è pietà alcuna, si tratta del nemico che COMPATTA LA SOCIETA’ offesa dal suo gesto.

Il Patriota che spara (e in questo sbaglia nella reazione che sarebbe dovuta essere concettuale e politica) FRANTUMA LE SOCIETA’.

La frattura nella società dall’azione sbagliata del Patriota solleva un quesito: che cosa sta accadendo? Recandosi a El Paso è immediata la percezione di una esagerata presenza di messicani. Non si tratta d’immigrati che si vogliono integrare.

Al contrario, gli immigrati latini di El Paso e lo stesso in Florida, non vogliono essere americani ma restare quello che sono.

L’immigrato che insiste nel parlare la sua lingua, si concentra nei suoi quartieri, pretende d’essere servito nei negozi in spagnolo, vuole TV e radio in ispanico assomiglia molto al nemico.

Gli Stati Uniti sono terra d’immigrazione per chi vuole essere americano non per islamici con il velo o ispanici che restano latini.

Questa gente che non vuole integrarsi o non entra nella Nazione o va riportata a casa loro.

El Paso strong sorvola ogni aspetto di convivenza civile tra comunità e culture diverse esponendosi alla ripetizione della reazione a un eccesso d’immigrazione.

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