Editoriale: una botta di vita intesa come energia pura
di Giovanni Carlini, sociologo impegnato nel marketing
Non sentendo più un mio cliente da qualche mese, mi sono permesso di telefonargli per salutarlo e questi mi invita immediatamente a pranzo; non potevo dirgli di no a fronte di così tanta insistenza. Ovviamente parliamo di lavoro, insoluti, cassa integrazione, mercati che non rispondono come dovrebbero, vendite che non girano etc, ma, stavolta spunta un MA di quelli grandi come una casa: una sorpresa clamorosa. L’Amore. Il mio cliente si è re-innamorato.
Tralasciamo l’amore vivo, quello di serie A con la moglie da 25 anni, qui si parla della serie B con altra donna, non necessariamente coetanea.
Quest’uomo è riuscito a conciliare 2 affetti attingendo da entrambe le situazioni, tant’è vero che quando tutto crolla intorno a lui, dentro il suo intimo sente che c’è Lei!
Non entriamo nel dettaglio di quale “lei” sia, sicuramente c’è una forza e un’energia nuova, che rigenera la precedente esperienza e rilancia.
Molti sono gli aspetti morali che qui si potrebbero “pizzicare”, ma non è questo lo scopo. Il punto è un altro. Se la crisi dell’euro in realtà non è un problema monetario, ma di un intero sistema sociale, spendaccione e superficiale che arriva al capolinea, cosa resta a noi comuni mortali e quali energie risollevare?
Ebbene quando si chiede all’altra parte del cielo di poter guardare il mondo con i suoi occhi, di udire tramite le sue capacità, di tradurre e re-imparare il mondo se spiegato da lei (o da lui) cambia tutto e si acquisisce una energia creativa nuova, che abbiamo sempre avuto, ma non correttamente impiegata. Purtroppo abbiamo permesso alla noia d’entrare nei nostri rapporti affettivi inceppando “la forza”. In questo caso (moralmente discutibile, ma formidabile nella nuova energia ritrovata) c’è un uomo rigenerato che lotta come un gladiatore perché vivo quanto forte, stimolato e determinato. In conclusione bisogna cercarsi un’amante per uscire dalla crisi? NO! Necessita valorizzare quello che si ha (nell’amore come nel lavoro) per farlo fiorire nuovamente. Le doti migliori e le formule più sagaci per lottare con successo, quando tutto ci crolla intorno, le abbiamo dentro. Gli uomini e le donne hanno anche la formidabile capacità di dare del loro meglio, quando si trovano a raschiare il barile per sfamarsi, cerchiamo d’evitare il peggio per ritrovarci migliori. La scelta (non premeditata) di questo imprenditore che ha saputo evitare il suicidio dopo ben “due turni” di carcerazione (in fase d’indagini e di smaltimento della condanna) per appena 3 anni e mezzo. Sbagliato o giusto, non è questa la sede. Certamente, grazie all’amore ora c’è un imprenditore che è un produttore di energia e questo fa la differenza per se stesso, la sua famiglia, le maestranze, i creditori, la banca e tutto il sistema economico. Ritroviamo il meglio di noi stessi. Le strade sono infinite, l’obiettivo è uno solo. Buon lavoro.