Eccesso di sollecitazione da internet, è l’argomento che descrive uno studente come sua scelta. Avendo fortemente ridotto l’uso dell’elettronica al solo necessario (email e videoconferenze formative) ora ha scoperto “tempo per pensare”. Questo studente riflette!
Lo stesso ragazzo di 23 anni, prossimo dottore, si è reso conto che ci sono degli spazi nei quali teme d’oziare nel non far nulla, ma allo stesso tempo la mente prosegue ad elaborare dei concetti. Ecco la sua scoperta: la capacità d’elaborare dei punti di vista.
La riflessione nasce da una constatazione: a che serve conoscere la lingua straniera (in particolare l’inglese) quando lo spessore del pensiero è ridotto?
Infatti abbiamo, in questo momento, la stampa italiana impegnata nel discutere se un politico ha aperto o no documenti segreti anzichè giungere al nocciolo del problema: può una categoria di politici andare in galera in visita a dei terroristi? Come mai e perchè un partito politico in particolare, gli ex comunisti oggi PD, vanno in carcere a fraternizzare con dei terroristi? Ecco il punto cruciale del tema non se l’occasione per discuterne sia accedendo o no a della documentazione riservata-segreta (perchè poi dovrebbe essere segreta?)
Si tratta solo di un esempio che indica quanto la capacità di pensiero si sia contratta.
Abbiamo gente che parlotta in lingua straniera, ma non ha ancora capito cosa sia rilevante e no nelle questioni.
Lo vedo perchè li conosco, ho studenti italiani iscritti nei corsi di laurea svolti in lingua straniera con programma fortemente scontati rispetto ai colleghi italiani del corso italiano! Perchè l’Università riduce il programma a chi studia in lingua straniera? si tratta forse d’allievi di serie B? Forse si. Purché parlottino in “ostrogoto” nulla osta che siano a cultura ridotta.
Ecco il tema: la cultura ridotta. Inseguiamo il dettaglio perdendo il concetto fondamentale!
Tutto questo deriva anche da un eccesso di sollecitazione che distrae dal concentrarsi; una società superficiale che così la si vuole (consuma di più).
