FORMAZIONE

CULTURA

E’ vietato criticare la Ue! Prof Carlini

by Giovanni Carlini
0 commenti

E’ vietato criticare l’Unione Europea che deve restare “santa e mitica”. Il problema è particolarmente sentito in ambito accademico dove il docente può tranquillamente esprimere la sua omosessualità a lezione sostituendo gli argomenti del programma con le sue scelte personali (è accaduto in Statale a Milano) ma nessun insegnante accetta alcun confronto sulla validità o meno della Ue.

Tradotto, vuol dire che l’organizzazione comunitaria è NON criticabile.

Con quest’atteggiamento di negazione (negazionismo) al confronto dialettico sull’Istituzione europea, il corpo docente s’espone al ridicolo. Lo studente capisce la rigidità rendendosi conto della fragilità dell’argomento.

Una fragilità che non è limitata alla sola Unione Europea, ma che ovviamente coglie in pieno la stessa sopravvivenza della moneta unica. Sopravviverà l’euro?

La critica all’Ue è di una semplicità estrema:

  • dal 1958 ad oggi (non si contano gli anni per evitare di porre in ridicolo la stessa idea d’Europa Unita) non esistono così tante cose in comune che l’ultima, in ordine d’importanza è rappresentata dal contatto di lavoro. Non c’è un contratto comunitario per lavorare;
  • in realtà non abbiamo un programma scolastico unitario;
  • approfondendo non c’è la polizia ed un esercito comune, figuriamoci un corpo diplomatico e di magistratura;
  • l’elenco è così lungo di cose che non ci sono, che citare anche l’emissioni di titoli del debito pubblico comunitario fa solo percepire il vuoto della struttura unitaria;
  • però c’è una moneta unica che non poggia su nulla. Non ci sono fondamentali che convergano sull’euro motivo per cui la sua sopravvivenza è fortemente discutibile.

L’insieme di questi argomenti rappresentano un “tabù”. Nessuno li può argomentare, ma neppure conoscere.

E’ come la criminalizzazione della moneta circolante, spacciata per evasione, quando serve solo ad evitare il fallimento delle banche facendogli lucrare su ogni pagamento in termini di commissioni.

Chissà se ogni italiano si rende conto che pagando con moneta elettronica s’espone al rischio di perdere tutto e dà da mangiare alle banche.

E’ vietato criticare sia la moneta virtuale (elettronica) sia l’Unione Europea.

Potrebbe piacerti anche