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Donald Trump. Il prossimo Presidente. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Donald Trump, il possibile e prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America

Le forti contestazioni che il Signor Donald Trump sta subendo in California, da parte della comunità messicana, dimostrano che il prossimo candidato presidenziale repubblicano ha centrato perfettamente l’argomento. Sporcare, picchiare, distruggere, rubare e minacciare, rappresentano quelle espressioni di una comunità che non si è integrata tradendo il messaggio fondamentale del popolo degli Stati Uniti: integrazione. Una parte importante (non tutti) degli ispanici nel territorio degli Stati Uniti, restano “messicani o nicaraguensi o comunque latino-americani” senza essere evoluti in statunitensi. Da questa frattura sociale emerge il pensiero del Signor Donal Trump. Cosa esprime questo personaggio?

Molti anni fa al precedente Presidente della Repubblica italiana, il Signor Napolitano, scrissi una lettera lamentando l’assenza di un fondamento giuridico (non c’è mai stato un referendum sui problemi d’immigrazione) dell’intera normativa che regola l’immigrazione, sia clandestina che legale, in Italia. Non solo, nella stessa lettera ebbi l’ardire (nel 2007) di prevedere una frattura sociale, ovvero una reazione di rigetto del popolo italiano verso gli immigrati che in forme massicce vengono importati nel nostro Paese. Il Presidente della Repubblica  rispose per scritto adducendo una serie di argomentazioni non pertinenti alla richiesta. Un modo come un altro per girare intorno ai problemi. 

Il Signor Donald Trump rappresenta la risposta di una società occidentale che desidera recuperare la sua origine culturale stabilendo un noi e loro. Sarà criticabile quanto si vuole, ma dall’abuso d’immigrazione che è stato consumato dall’amministrazione democratica negli USA e dai governi di sinistra in Italia, nasce per forza di cose, in forme del tutto naturali, un rigetto che negli Stati Uniti si chiama Trump, in Europa la Signora Le Pen, mentre in Italia non ho ancora capito chi, mentre non ricordo il nome dei leader politici di Polonia, Ungheria e Austria ugualmente ostili all’invasione.

Non è finita. Proseguendo nel rammentare la risposta non risposta del Napolitano, che si associa alla politica inconcludente della UE e a quella del renzi (colui non eletto da nessuno) emerge uno stile “parolaio”, che è bene sostituire con un modo molto più diretto di chiarirsi le idee e di agire. Donald Trump contribuisce al chiarimento del panorama concettuale mondiale anche in forma rozza, ma certamente diretta, chiara, pulita e inequivocabile. Potremmo non trovare l’accordo, ma almeno con il modello Trump non ci sono più dubbi sul pensiero proposto. Ad esempio, nella UE siamo a favore della Grecia (uno stato grande come la Lombardia) oppure la lasciamo libera d’uscire e fare la sua strada verso il progresso? Nessuno l’ha capito. Non è finita. Nella UE accettiamo l’immigrazione in ogni sua forma? non si è capito: l’Italia va a cercarsi immigrati sulle coste della Libia appena escono in mare per “salvarli” e l’Austria chiude il confine agendo in protezione della Germania, mentre l’Inghilterra e la Polonia come l’Ungheria e la Slovenia hanno chiuso ogni transito. Perchè l’Italia agisce in controtendenza con la UE? Anche questo non è stato capito da nessuno. In una torre di Babele come la Ue e l’Italia, ci si lamenta che finalmente abbiamo nel panorama politico mondiale un Donald Trump?

Benvenuto Signor Trump!

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