Home CULTURA E SOCIETÀCRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICAArgomenti che scottano Donald Trump e la possibile rielezione. Prof Carlini

Donald Trump e la possibile rielezione. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
0 comments

Donald Trump e la sua credibile rielezione a Presidente degli Stati Uniti come secondo mandato presidenziale. Sono proiezioni che rappresentano assolutamente degli scenari credibili sui quali riflettere.

Che cosa vuol dire?

L’uso della giustizia per esigenze politiche di parte ha raggiunto un vertice negli Stati Uniti che come al solito produce un ritorno di fiamma, una sorta di rinculo per la parte lesa. E’ accaduto in Italia con il Senatore Silvio Berlusconi e si replica qui in America nella stessa proporzione e ampiezza.

La vera differenza tra Italia e Usa consiste nella dimensione del dibattito che nel nostro Paese resta sempre comunque imbrigliato e in soggezione verso l’apparato giudiziario mentre in America assume un confronto diretto. Un confronto per cui Donald Trump assume la vesta sia di vittima sia di riscatto.

Ecco il punto che giustifica questo studio, “riscatto” rispetto a cosa?

Tutti gli americani che possono aver avuto a che dire-fare con l’apparato giudiziario rappresentano un potenziale elettore del candidato presidenziale Donald Trump.

E’ stato consegnato un potere elettorale immenso a Trump!

Sorgono delle considerazioni di fondo.

La prima; quante persone possono essere quelle che comunque in un ruolo o l’altro hanno subito o si sono confrontate con l’apparato giudiziario in percentuale sulla popolazione?

Seconda e ancora più drammatica analisi: perché chi passa attraverso l’apparato giudiziario non ne resta soddisfatto lasciando sullo sfondo un’acredine, insoddisfazione, astio e rimostranza verso l’istituzione? Possibile che il cittadino, colui che richiede e usufruisce di un servizio, quello giudiziario, al termine del processo debba restarne più ostile che amico? Dove si trovano gli elementi di “cattiva figura” che l’apparato giudiziario solitamente scatena?

Probabilmente il secondo quesito è il più importante. Abbiamo un apparato che fabbrica-produce nemici per lo Stato anziché cittadini più consapevoli e profondi nei loro sentimenti istituzionali.

Possiamo permetterci un’Istituzione che “rema contro” nello svolgimento del suo ruolo?

You may also like